OCCHIO / OCULARE
Spesso, nella formazione di aggettivi provenienti da nomi, si ricorre a una forma più vicina alla base latina o greca.
Nel caso di occhio, l’aggettivo corrispondente deriva direttamente [...] dal latino ocularem
bulbo oculare, testimone oculare, patologia oculare. ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] 6), salta all’occhio la presenza fitta e costante dei termini che abbiamo esaminato nel § 1, a conferma del fatto che questo latino è un riflesso del volgare, di un parlato che traspare anche per altri motivi, per es. per l’uso ormai evidente di unus ...
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Paleografo, filologo, storico della cultura medievale tedesco (Altendorf 1906 - Monaco di Baviera 1991). Dal 1953 è stato professore ordinario di filologia latina medievale nella università di Monaco. [...] filologico-paleografica di L. Traube e di P. Lehmann, il B. ha studiato i problemi della scrittura latina nell'età altomedievale e in particolare i centri scrittorî tedeschi di età carolingia (Die südostdeutschen Schreibschulen und Bibliotheken in ...
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-FERO
-fero è un ➔suffissoide proveniente dal latino -ferum ‘che porta’, e si trova in parole di diretta derivazione latina (a loro volta ➔calchi di un originale greco) o formate modernamente soprattutto [...] , frigorìfero, mammìfero.
Storia
Il suffissoide -fero era molto usato nell’italiano letterario e poetico, a imitazione dei numerosi composti latini in -ferus e greci in -phoros
Il pestifero e mortifero morso della vipera (G. B. Marino, Dicerie sacre ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingua latina arcaica e sappiamo che curò edizioni critiche di Lucrezio, Virgilio, Orazio, Terenzio e Persio. La sua autorità fu grande ...
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In stilistica proposizione che si aggiunge a un’altra come sviluppo esplicativo di un concetto già chiaramente enunciato.
In grammatica latina, genitivo e. o dichiarativo o anche appositivo, quello che [...] specifica con una determinazione particolare un concetto generico (per es.: virtus prudentiae, «la virtù della prudenza») ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] concordanza tra il tempo verbale della subordinata e quello della principale non ha il rigore tipico della consecutio latina (cfr. Vanelli 1991: 611-632; Serianni 1988: 145-164).
Riguardo alla subordinazione all’indicativo occorre tener conto della ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] ’accusativo con l’infinito, fenomeno non particolarmente diffuso, è documentato in larga parte da testi tradotti, o volgarizzati, dal latino:
(2) non pertanto pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare (Paolo Orosio, Delle Storie VI, 7 ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, I, p. 696)
Filologo classico italiano, morto a Roma il 9 febbraio 1992. Professore all'università di Roma ''La Sapienza'', ha ricoperto la cattedra [...] dal 1957, ne ha curato fino al 1991 il Bollettino del Comitato per la preparazione dell'edizione dei classici greci e latini.
Autore di numerosissimi saggi e articoli, G. ha avuto come oggetto della sua ricerca l'intero ambito della letteratura greca ...
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LÖFSTEDT, Einar
Carlo Tagliavini
Linguista e filologo svedese, nato a Upsala il 15 giugno 1880, professore di lingua e letteratura latina all'università di Lund dal 1913.
Si è dedicato particolarmente [...] allo studio della tarda latinità e degli elementi volgari nel latino classico, seguendone lo sviluppo fino nelle lingue romanze.
Fra i suoi scritti più notevoli sono da segnalare: Beiträge zur Kenntnis der späteren Latinität, Upsala 1907; ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...