I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] contemporaneo, Firenze, Accademia della Crusca.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, pp. 25-62.
Lala, Letizia (2004), I Due punti ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] ], dove si ha vu e non doppia vu;
(d) ‹x› si chiama ics, e si trova solo in parole di origine greca o latina o comunque in forestierismi, sigle come xl per «extralarge» (ma si sente pronunciare spesso per indicare il pareggio sulla schedina);
(e) ‹y ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] era sorta, sul modello kieviano, l’Accademia slavo-greco-latina) la tradizione del teatro scolastico dei gesuiti, scrivendo retorica, teologia e filosofia, autore di una poetica in latino e di un abbecedario grazie al quale i bambini imparano ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] i Focesi.
Il dominio dei territori a S del Tevere cessò alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di nuovo battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] di 130 ideogrammi o logogrammi che si sogliono traslitterare convenzionalmente con un numero (*200, *202, ecc.) o con una parola latina (VAS, VIR, MULIER, ecc.). In parte almeno gl'ideogrammi sono di facile interpretazione e di notevole aiuto nella ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] assai diversa, l'una di natura intellettuale, l'altra affettiva. Appartiene alla prima classe il sistema della "consecutio temporum" latina, vale a dire lo sforzo di distinguere oltre al passato e al futuro assoluti anche il passato e il futuro ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] dal sanscrito al cinese realizzato dai monaci buddhisti può essere raffrontato all'opera di traduzione dal greco in arabo e latino eseguita in Europa mille anni più tardi. Il confronto tra alcuni dei capitoli che seguono e quelli dedicati agli stessi ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] o): o să cânt, o să cânţi, lett. «vuole + che (io) canti», «vuole + che (tu) canti».
Per quanto riguarda il condizionale, il latino non lo possedeva, ma esprimeva i suoi valori con il congiuntivo o, a volte, con l’indicativo. Si tratta dunque di un ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] Segre, Roma, Salerno.
Tristano riccardiano (1991), testo critico di E.G. Parodi, a cura di M.J. Heijkant, Parma, Pratiche.
Latini, Brunetto (1968), La Rettorica, testo critico di F. Maggini, prefazione di C. Segre, Firenze, Le Monnier, p. 38.
Morante ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] del biscanto misurato (Nicolodi et al. 2007: 69). Dall’altro, esso rimase a lungo vincolato ai modelli della trattatistica latina e, soprattutto in virtù del peculiare oggetto di studio, più che come un lessico settoriale vero e proprio (➔ linguaggi ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...