Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Boezio (480 ca.-524/525), Giordano Nemorario (XIII sec.) per l'aritmetica. Nei 13 libri di Diofanto, non ancora tradotti in latino, sarebbe contenuto il fiore dell'intera aritmetica, l'Ars rei et census ‒ la teoria dell'incognita x (res) e della sua ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] del 1120, ci è pervenuta per intero; mancano infatti il Libro IX e fino alla prop. 35 del Libro X. Il testo latino, come avviene anche per altre traduzioni di Adelardo, contiene una serie di termini arabi, alcuni dei quali non si trovano in nessuna ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] o nella forma propria di Saffo e Alceo; Orazio codifica questa m. in forme che saranno poi definitive per la tradizione letteraria latina.
Nell’età adrianea (2° sec. d.C.) la ripresa dell’arcaismo fa riapparire una m. lirica più libera, sul tipo dei ...
Leggi Tutto
Matematico, astronomo e umanista austriaco (Peurbach, Linz, 1423 - Vienna 1461); insegnò astronomia a Vienna dove ebbe tra i suoi allievi il Regiomontano, fu amico di G. Bianchini e di N. Cusano. Al Regiomontano [...] affidò, in punto di morte, l'incarico di portare a termine l'edizione latina dell'Almagesto di Tolomeo. P. fu autore di varî trattati di matematica e geometria, di larga diffusione per quasi un secolo, tra i quali l'Opus algorismi iocondissimum, nel ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico (Pesaro 1545 - ivi 1607). In gioventù fu compagno di studî del futuro duca di Urbino Francesco Maria della Rovere e del Tasso. Studiò poi all'univ. di Padova (1564) e in seguito, tornato [...] a Pesaro, fu allievo di F. Commandino (del quale pubblicò, 1588, la traduzione latina con commento delle Collezioni matematiche di Pappo) ed ebbe a sua volta come alunno B. Baldi. Amico e corrispondente di Galilei, lo incoraggiò, come Galilei stesso ...
Leggi Tutto
Astronomo e matematico arabo di Spagna (n. Madrid - m. 1007 circa). Fondò a Cordova una fiorente scuola di matematica. Oltre alle sue opere astronomiche, tra cui un rifacimento delle Tavole di al-Khuwārizmī, [...] sono a lui attribuiti, senza sicuro fondamento, scritti apocrifi di alchimia e magia (tra essi la Ghāyat al-ḥakīm, in versione latina Picatrix). ...
Leggi Tutto
Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi di Euclide; collaborò pure alla riforma gregoriana del calendario (1582). ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] San Cassiano (noto anche come Iacopo Cassiano o Giacomo da Cremona).
La traduzione di Iacopo
La ricerca su Iacopo è fatto recente (Archimede latino, 2012), e la sua figura e la sua opera sono ancora non del tutto chiarite. Nato fra il 1395 e il 1413 ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] trattato di s. scritto da Apollonio Discolo (2° sec. d.C.). Le notevoli diversità sintattiche del latino rispetto al greco stimolarono i grammatici latini a dare un’elaborazione teorica ai fenomeni sintattici della loro lingua e le cognizioni da essi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] negli anni fra il 1539 e il 1546.
La sua edizione di Archimede s'inserisce in questo quadro. Non soltanto essa è in latino (mentre tutte le altre sue opere sono in italiano, e non certo in un italiano aulico), ma il frontespizio lascia intendere che ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...