COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] oligarchico della Repubblica. Compì in patria i primi studi di lingua italiana e latina nel seminario di S. Martino e fu poi mandato in collegio a Magliano, in Sabina, ove studiò lettere con ottimi risultati, manifestando subito ingegno precoce e ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] .
Educato nella raffinata Firenze rinascimentale al culto dell'umanesimo, il C. fu fine conoscitore della lingua latina. Discepolo dell'umanista Cristoforo Landino, ne tradusse in lingua volgare le Disputationes Camaldulenses. Tramite il suo maestro ...
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Generale e uomo politico venezuelano (Caracas 1750 - Cadice 1816). Combatté nell'esercito spagnolo in Africa e nelle campagne contro gli Inglesi nell'America Settentrionale e nei Caraibi (1781-82). Accusato [...] finanziarie, nel 1783 dovette esulare negli Stati Uniti; qui cercò di stringere alleanze per favorire la liberazione dell'America Latina dal dominio spagnolo; l'anno successivo fu in Inghilterra, dove tentò di guadagnare W. Pitt alla sua causa. Da ...
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Storico ed erudito romeno (n. 1650 circa - m. Costantinopoli 1716). Parente e consigliere politico di principi della Valacchia, filo-austriaco, fu imprigionato dai Turchi e ucciso insieme al figlio Stefano. [...] e contribuì alla diffusione della cultura italiana nelle terre romene. Nella sua Istoria Ţării Româneşti ("Storia della Valacchia") sostenne l'origine latina del suo popolo; lavorò anche alla traduzione in romeno della Bibbia di Bucarest (1688). ...
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Bologna
Città dell’Emilia Romagna. Nella città e nelle immediate adiacenze sono state trovate vestigia di abitati della fine dell’Età del bronzo e importanti resti di capanne della civiltà villanoviana [...] (prima Età del ferro, secc. 10°-9° a.C.). Nel 189 a.C. i romani vi dedussero una colonia latina, denominata Bononia, che con l’apertura della via Emilia divenne un importante nodo stradale. Nel 410 sostenne l’assalto dei visigoti di Alarico. ...
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(lat. Ardea) Comune della prov. di Roma (50,9 km2 con 36.846 ab. nel 2007) a 4 km dal Mar Tirreno, in una zona bonificata; fino al 1970, aggregato al comune di Pomezia. Lungo la fascia costiera si è sviluppato [...] da Ardeas, figlio di Ulisse e di Circe, o da Danae e Pilumnio, era fiorente città latina, capitale dei Rutuli, quando Enea sbarcò in Italia. Nel 442 a.C. divenne colonia latina, fu il luogo d’esilio di Camillo, dopo le guerre puniche decadde. In età ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] religiosi sotto la guida dell'abate G. Barbieri, celebre oratore sacro e successore del Cesarotti nella cattedra di eloquenza latina e greca, e dello zio Antonio, singolare figura di possidente e mecenate. Nel 1826 si iscrisse alla facoltà di ...
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Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme
Kristjan Toomaspoeg
L'Ospedale di S. Giovanni Battista di Gerusalemme, poi di Rodi, poi di Malta, predecessore dell'odierno Sovrano Militare Ordine di Malta, [...] fu fondato, fra il 1070 e il 1080, come ospedale al servizio dei pellegrini dai monaci benedettini di S. Maria Latina di Gerusalemme, la cui gestione fu inizialmente affidata a un laico, forse d'origine amalfitana, Gerardo. Nel 1099, dopo la presa di ...
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Patriota e uomo politico italiano (Napoli 1843 - San Martino Valle Caudina 1901); esule in Piemonte col padre Paolo Emilio, partecipò volontario alla guerra del 1859, e nel 1860 seguì Garibaldi nella campagna [...] ; combatté poi nella guerra del 1866. Irredentista, repubblicano e anticrispino, fu l'anima dell'Irredenta e della Lega Latina, promuovendo con discorsi e scritti su varî periodici la liberazione delle terre italiane soggette all'Austria. Fu deputato ...
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Poeta e uomo politico francese (Loudun, Vienne, 1536 - ivi 1623), nipote di Charles. Tesoriere a Poitiers (1579), deputato agli Stati generali di Blois (1588), combatté la Lega cattolica e nel 1594 contribuì [...] alla sottomissione di Poitiers ad Enrico IV. Si rivelò anche buon umanista e poeta nelle Oeuvres (1569 e 1579) e nei Poemata (1575), raccolti in Opera latina et gallica (1633). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...