Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una lettera agli Ebrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, ...
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Fisiologo e cultore di lingue (Padova 1811 - Pisa 1868); medico nelle Venezie, fu poi (1861) chiamato all'univ. di Napoli come prof. di letteratura latina; nel 1862 passò a Pisa come prof. di grammatica [...] e lingue comparate. Solo parzialmente editi sono i suoi Monumenti storici rivelati dall'analisi del linguaggio (1850-59), nei quali si propose di dare una storia naturale del fenomeno linguistico ...
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Filologo classico tedesco (Roth, Norimberga, 1691 - Gottinga 1761). Curò edizioni di Quintiliano (1738), Plinio il Giovane (1739), Claudiano (1759), e portò notevoli contributi alla lessicografia latina. ...
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Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteratura latina [...] la raccolta di Scritti medievali e umanistici (1976). Si segnalano, in particolare, i suoi studi sugli Epigrammata Bobiensa, celebre raccolta latina di versi d'amore, sugli scritti di D. Marso e sulla poesia di Ovidio. Il suo interesse per la scuola ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] del F., Paola Funaioli Gabriele. Inoltre: Enciclopedia Italiana, App. II, 1, 1948, p. 1012; G. Pasquali, Spiriti e forme della letteratura latina, in Belfagor, II-III (1948), pp. 612-617 (poi in Pagine stravaganti di un filologo, a cura di C.F. Russo ...
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Sacerdote inglese (Maxfield 1542 circa - Reims 1582). Studiò filologia classica a Oxford e curò la prima versione cattolica inglese di tutta la Bibbia dalla Vulgata latina con riferimenti ai testi originali. [...] Collaborò anche alla fondazione del Collegio Beda a Roma ...
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Diacono (principio del 5º sec.), sostenitore di Pelagio con scritti polemici (contro s. Girolamo) e nel sinodo di Diospoli; è verosimilmente l'autore della traduzione latina di varie omelie di s. Giovanni [...] Crisostomo precedute da lettere dedicatorie; forse aiutò Pelagio nel redigere i suoi scritti, che presentano affinità stilistiche con quelli di Aniano ...
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Critico e filologo (Parigi 1793 - ivi 1876), membro dal 1843 dell'Académie française, di cui divenne segretario nel 1871. Scrisse saggi sulla poesia greca e latina (Études sur les tragiques grecs, 3 voll., [...] 1841-43; Études sur la poésie latine, 1869). Alcuni suoi discorsi su J.-B. Bossuet, A.-R. Lesage, J.-H. Bernardin de Saint-Pierre, ecc. sono raccolti in Discours et mélanges littéraires (1876). ...
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Scultore italiano (Semproniano 1902 - Siena 1979). Studiò all'Accademia di belle arti di Siena. È autore di numerose opere monumentali in Italia e in America Latina (Venezuela e Colombia), dove soggiornò [...] dal 1952 al 1957. Tra le sue opere: i bassorilievi del Ponte Duca d'Aosta a Roma (1938), una porta del duomo di Siena (1946), la Porta Santa in S. Pietro in Vaticano (1949), varî monumenti di musicisti ...
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Vescovo di Carcara in Mesopotamia, secondo un certo Egemonio, che negli Acta disputationis Archelai cum Manete (frammenti greci, probabilmente dalla prima metà del 4º sec.; versione latina del sec. 6º) [...] pretende riferire due dispute di A. con Mani, offrendo notizie utili sul manicheismo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...