AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] lezioni di B. A. sopra il IV sonetto della 1 parte del Canzoniere del Petrarca, Ravenna 1707).
Le sue Opera Latina (Florentiae 1717), curate dal fratello Giuseppe, contengono (voll. I e II) le dissertazioni sull'Antologia, sull'eloquenza greca e ...
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Cassio, Spurio
Console romano nel 502, 493, 486 a.C. Il suo nome è legato al patto di alleanza concluso nel 493 con la Lega latina (foedus Cassianum), che, nonostante i tentativi moderni di datarlo a [...] un’età più recente, sembra realmente avvenuto al principio del 5° sec. a.C. poiché riflette le condizioni di Roma indebolita dopo la caduta della monarchia. Nel 486 C. concluse un’alleanza coi volsci e ...
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Pittore e architetto ungherese (n. Regede 1350 circa - m. dopo il 1405). Fu ritenuto da alcuni di origine italiana, ma il cognome potrebbe essere la versione latina di un nome ungherese. Vero è che il [...] suo stile rivela influssi della pittura dell'Italia settentrionale. Nei suoi affreschi di Furnicse, la sua opera maggiore, si afferma un vivo senso del movimento, una ricerca spontaneamente narrativa e ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] all'interessamento del cardinale Borromeo, un codice greco conservato incompleto presso la Biblioteca Ambrosiana; lo copiò, lo tradusse in latino, lo arricchì di note e lo pubblicò per le stampe del Lucchesini nel 1779, col titolo Anonymi Scriptoris ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] per l'ammissione all'università, abbandonò gli studî (1619) per entrare come apprendista nella bottega del pittore Jacob van Swanenburgh (1571-1638), artista modesto ma a conoscenza dell'arte romana e ...
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Germanista e scrittore italiano (Acqui 1879 - Firenze 1965); prof. di lingua e letteratura tedesca nelle univ. di Napoli e Firenze. Pubblicò opere di critica (La poesia latina del rinascimento germanico, [...] 1907; La selva e il tempio, 1935; Medaglioni, 1940), di pensiero religioso (Verso una nuova mistica, 1922; Poesia e contemplazione, 1947; Delle cose supreme, 1948) e di poesia (Le nuove solitudini, 1942). ...
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Nome con cui è indicato lo scrittore militare bizantino (sec. 12º) autore di un Trattato dei fuochi per distruggere i nemici, a noi noto, parzialmente, in traduzione latina. ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] (tra il 1261 e il 1264) costituisce, se si eccettua la traduzione dell'Almagesto, la prima esposizione dettagliata in latino dei principali aspetti dell'astronomia tolemaica (riassunti poi, dopo il 1268, in forma divulgativa nel Tractatus de sphera ...
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Storico e filologo (Sad, Transilvania, 1745 - Budapest 1806), nipote del vescovo Ioan Inocenţiu. Studiò a Vienna e insegnò poi al seminario di Blaj. Sostenne l'origine latina del cristianesimo dei Romeni [...] della lingua romena con l'eliminazione dei vocaboli di origine slava e la loro sostituzione con vocaboli tratti dal latino e dall. In collaborazione con Gh. Şincai scrisse gli Elementa linguae daco-romanae sive valachicae (1780); prendendo a base ...
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Filologo (Erfurt 1827 - Lipsia 1898), fu prof. nelle univ. di Berna (1856-62), Basilea (1862), Kiel, Heidelberg (1872-77), Lipsia (dal 1877). Discepolo di A. Ritschl, si dedicò alla letteratura latina. [...] Pubblicò una Geschichte der römischen Dichtung (1887-92), varî contributi sulla grammatica latina (notevoli gli studî sulle particelle) e numerose edizioni critiche di autori latini (Virgilio, Giovenale, Orazio, i frammenti dei poeti scenici, ecc.). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...