* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] kalashnikov puntati su innocenti, dai suk dove si va a comprare il proprio esser fatto a pezzi. La storia umana che parla latino, non è meno sanguinosa, ma è un’emorragia fermata per sempre, ed ecco nitente la massima di Tommaseo: «Solo il passato è ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] es., lavora-zion-e, lavora-tor-e).
L’italiano ha sostituito alcune caratteristiche del tipo morfologico fusivo proprie del latino (in particolare l’uso dei casi nei nomi e negli aggettivi e la coniugazione verbale sintetica, anche nell’espressione ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] dell’Isonzo), in alcune zone dell’ex mandamento di Portogruaro in provincia di Venezia.
La matrice preponderante del friulano è il latino: il grande evento a fondamento della lingua e cultura friulana fu l’arrivo dei Romani che nel 181 a.C., dopo ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] -vocale. Anche nelle lingue vocali avviene qualcosa di simile, ma nella dimensione fonico-acustica: le lingue flessive come il latino presentano ordini sintattici più liberi di quelle come l’inglese dove la morfologia flessiva è poco sviluppata e l ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] la grammatica, la lingua delle scritture, in cui a poco a poco i diversi volgari riescono a trovare spazio: è il latino a fornire agli scriventi (e poi agli scrittori) modelli linguistici, grafici in primo luogo (si pensi all’uso dell’h etimologica ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di una cultura poetica in declino, con l’estinguersi della monarchia carolingia (911), tornando in auge la poesia in lingua latina, come prova Notker Balbulus (m. 912), poeta sorretto da buona vena lirica.
L’eclisse della poesia in lingua tedesca ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] parte determinato, si svolge un processo di semplificazione e conguagliamento delle forme, simile a quello che conduce dal latino alle lingue romanze, ma nelle conclusioni meno radicale di esso.
Il lessico del greco moderno è costituito nell’assoluta ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] fonetica e grammaticale delle due lingue, particolarmente grave è il problema dell'adattamento, a meno che non si tratti di latinismi già in inglese. Per le parole del fondo anglosassone, alcune volte si ricorre al calco (call-girl in ragazza-squillo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...