Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] che si sia disposti a occultare l’intero patrimonio filologico che ne ha determinato l’uso.Già nel XIII secolo, Brunetto Latini ci proponeva un concetto d’odio grazie al quale ci rendiamo conto che la semantica di questo sostantivo era chiara fin ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] ) in onore di sua madre Beatrice d’Aragona Branciforte; Barcellona Pozzo di Gotto ripete il nome del capoluogo catalano, più il latino puteum e un nome di persona (Filippo) Gotto che vi edificò una torre e vi scavò un pozzo; Ribera, dalla nobildonna ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] Livi, il luogo di Livio, il console Salinatore). Nessuna parentela si ha fra Treviso e Treviso Bresciano: il primo nome (la latina Tarvisium) è celtico e legato alla figura del toro; il secondo è lombardo e significa ‘mangiatoia’. E mentre la Bari ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] impropria e assai infelice – si potrebbe parlare, semmai, di ramo germanico e origini indoeuropee –, sponsor è un termine prettamente latino e deriva, anch’esso, da spondēre. Significa ‘garante, padrino’ ed è ‘colui che assume un impegno’. In quanto ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] , o Borrello-Ch da un antico Burrello.Una miscela linguistica si ha in Goriano Sicoli-Aq, essendovi all’origine il latino Cordius e il germanico Sikilo. Da un nome femminile germanico, Gambara, discende Gamberale-Ch. Il longobardo Fara è abbinato nel ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] 39), come precisa l’autore; in questa sede basti dire che, oltre all’andamento paratattico e ai frequenti parallelismi, il latino della traduzione di Girolamo non persegue un ideale di variatio: ad es., nel secondo capitolo del vangelo di Matteo, su ...
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Parole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento e primo OttocentoGiulia VirgilioParole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento [...] di misurazione: è il caso di piròmetro «‘strumento per la misurazione delle alte temperature’» (p. 206), attestato nel latino moderno pyrometrum a partire dal 1734, e di micròmetro «‘strumento di precisione impiegato per misurare lunghezze di minima ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] violenti contro natura. Tuttavia, senza la Commedia e i suoi commentatori e senza un passo del Tesoretto nel quale lo stesso Latini si definisce «un poco mondanetto», non sapremmo nulla del peccato per il quale si trova nell’Inferno dantesco. E forse ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] Tibullo, vissuto tra le Idi di Marzo di Giulio Cesare e l’ascesa al trono di Ottaviano Augusto. L’autore latino, nel secondo volume delle Elegie, stabilisce l’eternità di Roma con versi di narrazione storica: «Romulus aeternae nondum formaverat urbis ...
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Fabio Romanini è Professore associato di Linguistica italiana presso l’Università di Ferrara. Si è occupato di volgarizzamenti dei classici latini, della lingua dei manoscritti della Commedia dantesca, [...] di stile e testualità delle forme brevi di narrativa, della lingua di resoconti di navigazione dei secoli XV-XVII, di poesia novecentesca, per lo più con un taglio storico-linguistico e filologico. Tra ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...
(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...