Filologo e bibliografo (n. in Francia 1668 - m. Londra 1747), appartenente a una famiglia di ugonotti emigrati in Inghilterra. Pubblicò (1706) un trattato sui dialetti greci e curò numerose edizioni di [...] classici greci e latini e la seconda edizione dei Marmora Arundelliana (1732-33). Tra le sue opere di storia delle tipografie presentano ancora interesse Stephanorum historia (2 voll., 1713) e Historia typographorum aliquot parisiensium (1717). Ma è ...
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Poeta inglese (Wharfedale, Yorkshire, 1858 - Ditchling Commin, Sussex, 1935). Nel primo libro, The prince's quest (1880), si mostra oscillante tra influssi di Keats e Tennyson; ma il debito maggiore lo [...] dovette agli epigrammisti latini. Della sua vasta produzione, costituita per lo più da liriche verbose, si ricordano: Wordsworth's grave and other poems (1890); Lachrymae Musarum (1893), l'elegia ufficiale per la morte di Tennyson; For England (1903 ...
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Poeta francese (Parigi 1425 circa - ivi 1466); autore del mistero drammatico Destruction de Troye lagrant (1452-54; pubbl. 1484) di 30.000 versi, del poema allegorico La forrest de tris tesse (perduto), [...] e di versi latini; fu in relazione con umanisti italiani. ...
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Poeta e storico inglese (Londra 1791 - Ascot 1868). Fu prof. di poetica a Oxford (1821), poi canonico di Westminster (1835) e nel 1849 decano della cattedrale di St. Paul a Londra. Tradusse molti classici [...] dalla circolazione, fu ristampata (1863 e 1867). Seguirono: History of christianity under the empire (1840) e History of latin christianity (6 voll., 1855). Nel 1868 fu pubblicata postuma la sua storia, rimasta incompiuta, della cattedrale di St ...
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Letterato (Firenze 1653 - ivi 1729), fratello di Salvino. Prof. di greco nello Studio fiorentino, fu tra i compilatori del Vocabolario della Crusca. Oltre a Prose toscane (1715) e Sonetti (1728), pubblicò [...] numerose traduzioni di poeti latini, francesi, inglesi e soprattutto greci; in una di esse, Della pesca e della caccia di Oppiano (1728), sperimentò una sua grafia ortoepica. ...
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Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di Brunetto Latini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla Divina Commedia (1922). ...
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Letterato (n. 972 circa - m. 1023 circa). Insegnò a lungo e mise insieme una raccolta didattica di poesie, Fecunda ratis, manuale antologico per le arti del trivio, contenente esempî di proverbî antichi, [...] tratti specialmente dai satirici latini, di massime morali tratta dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa, e inoltre enigmi, favole e facezie. ...
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Chierico irlandese (m. tra il 790 e l'804). Allievo di Alcuino, andò con lui in Francia, e nella corte ebbe dignità d'abate e la protezione di Carlomagno a cui indirizzò alcuni dei suoi carmi latini, tutti [...] di contenuto morale e cristiano. Scrisse enigmi poetici ora perduti, e verso il 790 dedicò ad Alcuino una sua abbreviazione del commento a Isaia di s. Girolamo ...
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Ecclesiastico ed erudito fiorentino (sec. 16º-17º), oriundo di Pratovecchio; accademico della Crusca. Pubblicò Floris Italicae linguae libri novem (1604), in cui raccolse varie migliaia di proverbî e modi [...] di dire italiani, confrontati coi corrispondenti greci e latini. ...
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Storico bizantino (n. 1143 circa). Divenne "grammatico" (segretario) dell'imperatore Manuele I Comneno (1143-80). Scrisse una storia dei suoi tempi, a cominciare dal regno di Giovanni II Comneno (1118), [...] assai ben informata, di tendenza ostile ai Latini. ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...