GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dall'imperatore Manuele II Paleologo per la morte del fratello Teodoro I e inviata al G. nell'estate del 1417 per la traduzione latina e la diffusione fra gli umanisti.
Alla fine del 1417 si può datare il tentativo del G. di trovare un impiego presso ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] 1535 il F. era di nuovo in Francia: il 24 luglio mandò, tramite G.F. Bini, un'epistola "in defensione della lingua latina" a Gabriele Cesano, che gliel'aveva chiesta (Bibl. apost. Vaticana, Barb. lat. 5728, c. 57). Tornato in Italia, vi rimase per ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] 31 luglio s'immatricolò all'università. Nel novembre successivo pubblicò per le stampe di Johann von Paderborn alcuni carmi latini per solennizzare il matrimonio di Massimiliano d'Asburgo con Maria di Borgogna e il suo ingresso nei domini ereditari ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] , dove fu discepolo dello storico U. Inchiostri, distinguendosi fin da ragazzo per la facilità dt comporre versi italiani e latini e per la precoce collaborazione a giornali letterari (La Rivista illustrata e Il Dalmata di Zara, la Gazzetta di Pola ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] e il 10 genn. 1439 inviò all'amico Niccolò Chiericati di Vicenza, suo collega nel Collegio dei dottori, un'ampia lettera latina nella quale descriveva le operazioni di cui era stato testimone oculare. Rimasta a lungo inedita nel codice Marc. lat. XI ...
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Poeta (Milano 1630 - ivi 1699). Segretario del senato, curatore dei confini, professore di latino e greco nelle scuole palatine, soprintendente all'università di Pavia, membro della Crusca e dell'Arcadia. [...] il quale esercitò, proprio nelle sue liriche, un'acuta opera di erosione. Scrisse anche melodrammi, drammi sacri, tragedie, carmi latini e greci, orazioni, ecc. Ma il meglio della sua produzione sono le poesie burlesche, specie quelle in dialetto, e ...
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Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla Bodleiana di Oxford (1817; 2047 manoscritti descritti da A. Mortara, i greci e latini da H. O. Coxe); il resto è andato di sperso dopo essere passato in parte in mano a W. Sneyd. Il suo ...
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Storico della letteratura e bibliotecario polacco (Wola Mielecka, presso Sandomierz, 1748 - Vienna 1826). La sua fama è legata alla fondazione (1817) della grande biblioteca "Ossolineum" di Leopoli, nella [...] meritano menzione i dialoghi, ispirati a Luciano e B. de Fontenelle, le traduzioni di classici greci e latini e una raccolta di brevi monografie erudite Wiadomośći historycznokrytyczne do dziejów literatury polskiej ("Notizie storico-critiche per la ...
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Poeta umanista (Tizzano, Parma, 1425 - Rimini 1457). Dopo breve dimora a Mantova e poi a Ferrara presso Lionello d'Este, ebbe ospitalità e insegnamento pubblico da Sigismondo Malatesta a Rimini dove si [...] Ovidio (che però secondo alcuni non sarebbe interamente opera sua), e nel poema Hesperis, uno dei più originali poemi latini del Quattrocento, le imprese compiute dal condottiero nel 1448 e nel 1453 contro Alfonso e Ferdinando d'Aragona: dell'opera ...
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Poeta (Firenze intorno al 1258 - ivi 1300). Di famiglia guelfa (dice Giovanni Villani che era una "delle più possenti case di genti, di possessione e di avere in Firenze"), figlio di Cavalcante, fu promesso [...] pubblica di Firenze; e, nella divisione dei Guelfi, fu con i Cerchi (Bianchi) contro i Donati. Nel 1284 è, con Brunetto Latini e Dino Compagni, nel Consiglio generale del Comune. Il 10 maggio del 1300, in seguito a tumulti, fu esiliato a Sarzana con ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...