Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] lo pseudonimo di Limerno Pitocco da Mantu); Caos del Triperuno, in tre "selve" poetiche di vario metro (e con intermezzi maccheronici e latini) precedute da un Dialogo de le tre etadi, in prosa (1527); Humanità del figlio di Dio, poema in 10 libri di ...
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VERTUMNO (Vortumnus, Vertumnus)
Luisa BANTI
Goffredo BENDINELLI
La divinità principale degli Etruschi, venerata specialmente a Volsinii. Il suo culto fu introdotto ufficialmente a Roma nel 264 a. C., [...] e ad Ovidio (Metamorfosi, XIV, 623 segg.) la graziosa favola degli amori del dio con Pomona.
Gli antichi eruditi e poeti latini facevano derivare il suo nome da vertere, in conseguenza era il dio dell'anno vertens, aveva la facoltà di poter cambiare ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] di Arezzo nel Medio Evo, II, Firenze 1899, nn. 468, 472; Regestum Senense, a cura di F. Schneider, Roma 1911, n. 539; Brunetto Latini, Li livres dou Tresor, a cura di F.J. Carmody, Berkeley, CA-Los Angeles 1948, pp. 391-422; T. Diplovatazio, Liber de ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] volle attrarre su di sé l'attenzione del nuovo papa con un poemetto latino sull'origine e la storia dei vari anni santi, in previsione di il F. compose e dette alle stampe un'ecloga latina di tema pastoral-religioso, in esametri virgiliani, che dedicò ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] poema sulle città italiane, di cui non si hanno però altre notizie. A Bologna Parisio avrebbe anche operato come maestro di latino e di retorica. Forse in ragione di ciò, nel 1482 fu invitato a concorrere per un contratto d’insegnamento di retorica ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] critica dei testi classici, attinse dalla raccolta di iscrizioni del Mommsen, del Henzen, del Renièr, ampliò l'inclusione di termini latini usati dagli scrittori fino al IV sec. d. C., dette un diverso ordine all'impianto delle voci, separando i nomi ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] assiduamente i prosatori ed i poeti dell'antica Roma ed è anche bene che si eserciti a declamare e comporre versi latini. Questa posizione del C. è molto meno equilibrata di quella dell'Alciato e non considera che l'aspetto puristico della dibattuta ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] parafrasi sopra tutte l'Ode d'Anacreonte e sopra alcune altre poesie di diversi lirici poeti greci secondo la preposta version latina de' lor più celebri traduttori, Venezia 1670; poi il Delle seconde liriche parafrasi sopra l'Ode... e gli Epodi di Q ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] la morte di suo fratello Ferrante Gonzaga. Pur impegnato in questi uffici, non abbandonò lo studio dei classici greci e latini, alcuni dei quali tradusse in italiano curandone anche la pubblicazione.
Morì a Viadana (Mantova) il 12 giugno del 1581 ...
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(gr. ᾿Ανδρομάχη, lat. Andromăcha) Mitica eroina troiana; figlia di Eezione, re di Tebe in Misia, ebbe il padre e i sette fratelli uccisi da Achille. Moglie di Ettore, è tratteggiata nell'Iliade come [...] il mito di Andromaca furono trattati da Euripide (Andromaca, rappresentata poco dopo il 428 a. C.) e, fra i poeti latini, da Ennio (A. aechmalotis, prigioniera di guerra); poi tra i moderni appaiono rinnovati nell'Andromaque di J. Racine (1667). uno ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...