BONCOMPAGNI, Francesco
Umberto Coldagelli
Figlio di Giacomo, a sua volta figlio naturale di Gregorio XIII e primo duca di Sora, e di Costanza di Sforza Sforza dei conti di Santa Fiora, nacque a Roma [...] 'eruzione del Vesuvio.
Morì a Napoli il 9 dic. 1644. Lasciò in eredità alla Biblioteca Vaticana numerosi codici greci e latini e una assai ricca raccolta di opere a stampa alla biblioteca del Collegio Germanico di Roma. I suoi parenti ottennero in ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] all’inizio dell’età imperiale e si articolavano normalmente in una sezione di libri greci e una di libri latini. A partire da Augusto, poi con Traiano (biblioteca Ulpia) e molti altri imperatori, queste biblioteche si diffusero largamente non ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo
Nereo Vianello
Nacque a Padova il 16 ottobre 1691 da un ramo secondario della famiglia patrizia padovana, la Domus de Campo Sancti Petri, da Alvise Antonio e da Lucrezia Pappafava. [...] e, più degli altri, Apostolo Zeno (De Marchi). Un buon numero di pregiate edizioni da lui privatamente raccolte di classici italiani, latini e greci fu venduto dai suoi nipoti e passò, secondo la testimonianza del Vedova, "di là dai mari".
Dopo nove ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] presso la Biblioteca Estense di Modena (ms. Est. lat. 1080 [alfaJ 5 19, già IV F 24]) sono contenuti due suoi carmi latini dedicati a Ercole I d'Este, il primo del 1467 "Non dubito post fata ducis succedere regno" e il secondo del 1471, data della ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] per il Medio Evo, XLVIII [1932], pp. 57-130; Consuetudini e statuti reggiani..., Milano 1933; Di alcuni compendii paleografici latini in Italia, Firenze 1942; Le "Gesta Lombardiae" di Sagacino Levalossi e Pietro della Gazata, in Bull. dell'Ist. stor ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] su un unico e tardo codice. Resta inoltre testimonianza manoscritta di suoi lavori sul Tesoretto e sul Pataffio di Brunetto Latini, condotti in anni giovanili insieme con A. M. Salvini e di cui nel 1723 progettava l'edizione (Firenze, Bibl. Naz ...
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BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] migliori edizioni di Tommaso sono quelle che costituiscono la raccolta - in quattordici volumi - di opere commentate di scrittori latini: Catullo, Properzio e Tibullo, Virgilio, Tacito, Plauto. Orazio, Ovidio. Ogni volume è ornato da una antiporta e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] filosofia naturale riportavano il testo greco con la traduzione latina a fronte, corredata da un commento sul significato Paris, Thorin, 1889).
Lohr 1988-95: Lohr, Charles H., Latin Aristotle commentaries, Firenze, Olschki, 1988-1995, 3 v.
Lougee ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] , di precisione e di divisione, da calibro e distanziometri, e poi ancora bussole, podometri e astrolabi, radii latini e grafometri, archipenzoli, mire, compendi, strumenti tutti per ‘misurare con la vista’, dai molteplici disegni, di dimensioni ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] della versione italiana del De vulgari eloquentia fatta da Celso Cittadini, e in seguito studiata da P. Rajna. Per i classici greci e latini si incontrano per lo più codici del sec. XV, ma c'è un Sallustio del sec. XII (IX, 180) e due codici delle ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...