LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] vero, dopo gli studi classici si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo di Raffaele Granara.
In contatto con i maggiori esponenti della pittura di macchia, esordì nel 1877 alla ...
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AGNOLO ZOTO (Agnolo o Angelo Zotto, Zoppo, Zottomio, Agnolo da Fimexello, Angelo Aloisio da Padova, latinamente Angelus Claudus de Fiumesello, Angelus de Padua)
Terisio Pignatti
Pittore di Padova, attivo [...] in questa città nella seconda metà del sec. XV. Zoto (Zoppo) parrebbe più che un appellativo: nei documenti latini talvolta permane immutato, talaltra viene tradotto (claudus); le denominazioni Zottomio o Angelo Aloisio non risultano nei documenti.
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] , è in realtà quella di un fratello omonimo, scomparso in età infantile; è lo stesso M., in un epigramma latino intitolato De sua genitura, a confermare i dati riscontrabili nella fede battesimale.
Da fanciullo il M. ricevette un'accurata istruzione ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] Domus dei" (ibid.). Il Morelli (1800) cita "due opuscoli latini a penna" che ritiene del C., e cioè una lettera indirizzata 634) scrisse a Padova, a N. Leonico Tomeo, una lettera in latino, oggi perduta, ma a quei tempi assai famosa, nella quale dava ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] Soli.
Asioli (1905) segnala come il M. adolescente si avvalesse "dello studio della storia e di non pochi classici, anche latini" (p. 5) e, dopo le prime e incerte prove spontanee, comprendesse l'utilità di copiare incisioni e calchi "applicando per ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] di Torino…, a cura di G.C. Sciolla, Torino 1990, pp. 271-287; J. von Henneberg, I "Disegni di architettura" del codice Ottoboniano latino 3110 di P.L. G., in Miscellanea Bibliothecae Vaticanae, 1990, n. 4, pp. 79-87; C. Loisel Legrand - D. d'Ormesson ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] S. Francesco, e delle quindici sovrapporte, con raffinate vedute allusive e figure allegoriche, con cartigli e versi latini, che illustrano le virtù dello Spirito Santo.
Tale importante decorazione è descritta dalle fonti settecentesche (Brisighella ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] lettori il proprio primato nella sua edizione bolognese del Canzoniere di Petrarca del 1516 ("havendo pria li greci et latini carattheri ad Aldo Manuzio R.[omano] fabricato"). L'ultima variante dell'alfabeto greco inciso dal G. ebbe inoltre andamento ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] dal padre e facilitate dall'accesso alla ricca biblioteca di uno zio, si orientarono verso la conoscenza dei classici latini e della letteratura italiana.
Nel 1906 si trasferì a Milano con la famiglia prendendo inizialmente alloggio al n. 1 ...
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DOLCI, Marco
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci, era fratello di Giovanni detto Giovannino (Müntz, [1878-82], 1983, I, p. 241). Fiorentino di nascita, è documentato a Roma [...] due sale, dette "Bibliotheca Publica" o "comunis", che furono destinate dal Platina alla conservazione dei manoscritti greci e latini. I Dolci furono quindi esclusivamente incaricati dell'arredo per la sala "secreta" - dove si dovevano conservare gli ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...