Poeta tedesco (sec. 14º); visse fra l'altro alla corte di Carlo IV e del duca d'Austria Rodolfo IV. Vissuto fra l'età della lirica cortese e il Meistergesang, fu autore di Lieder, Sprüche e favole, e notevole [...] al primato della teologia fra le arti liberali. Una cronaca dell'Ungheria è conservata in triplice versione (in versi rimati latini, in prosa latina e tedesca). Tradusse in tedesco Valerio Massimo (1369) e i Salmi col commento di Niccolò di Lyra. ...
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Paleografo (n. in Lituania 1879 - m. Princeton 1969); naturalizzato inglese, mutò in Lowe il primitivo cognome Loew. Professore di paleografia a Oxford (1914-48), poi a Princeton negli USA; socio straniero [...] 1962) e sull'onciale inglese (English uncial, 1960). Iniziò a Oxford la pubblicazione di un "corpus" di Codices latini antiquiores. Parecchi tra i suoi scritti più significativi sono raccolti in Palaeographical Papers 1907-1965 (2 voll., post., 1972 ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e anche notevoli versi latini. ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] Francesco Sansovino e Anton Francesco Doni. Con la collaborazione del primo in particolare pubblicò nel 1574 delle Composizioni volgari e latine fatte da diversi nella venuta in Venetia di Henrico III, re di Francia e di Polonia, alcune delle quali ...
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DEL POMO, Francesco
Alessandra Campana
Nato nel 1594 a Palermo, fu allievo di Antonio Il Verso e divenne iamoso ancora fanciullo come cantante, liutista e compositore. Del suo talento diede una prima [...] di Palermo nel 1604 (l'opera è perduta). Assai ammirato dai contemporanei, il suo canto fu celebrato in due poemi latini, Carmina manu propria conscripta di F. e O. Paruta.
L'editore veneziano Ricciardo Amadino nel 1605, nella dedica de Ilsecondo ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] (1506), l'allestimento della Calandria del Bibbiena (il C. ne scrisse il prologo), la stesura della maggior parte dei versi latini e delle rime volgari, la meditazione sui doveri del Cortegiano, un primo abbozzo del quale è del 1507 (1a ed. 1528 ...
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Latinista italiano (Chieti 1907 - Roma 2000), prof. di letteratura latina nelle univ. di Catania (1940-42) e di Torino (1942-47), di grammatica greca e latina (1947-48) e poi di letteratura latina nell'univ. [...] ed. 1942); Virgilio (1945); Una nuova ricostruzione del De poetis di Svetonio (1950); Tacito (1951); Storia del teatro latino (1957); Biografia e poetica di Persio (1968); Romanae Litterae (1976); Edizione e commento dell'Eneide di Virgilio (1978-83 ...
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Archeologo italiano (Siena 1912 - Roma 1973), già funzionario nelle soprintendenze (1938-1954), poi prof. di archeologia nelle univ. di Firenze (1954) e di Roma (1964). Collaborò alla pubblicazione dei [...] notevolmente contribuì come scavatore. Tra le altre opere: Il maestro di Olimpia (1943); Arte e gusto negli scrittori latini (1946); Problemi fidiaci (1951); La colonna coclide istoriata (1960); Scultura greca (2 voll., 1961); L'arte romana (1962 ...
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Mistico bizantino (Costantinopoli 1296 circa - Tessalonica 1359), fu uno dei maggiori rappresentanti dell'orientamento etico degli esicasti, che egli difese contro il calabrese Barlaam facendo trionfare [...] egli parteggiava contro Giovanni V Paleologo. Autore di numerose opere (in parte inedite), alcune polemiche contro gli avversarî degli esicasti e i latini, altre ascetiche e morali, e di parecchie omelie. Nelle chiese ortodosse è onorato come santo. ...
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Medico (n. Malines 1450 - m. 1525); studiò a Lovanio, fu medico nell'ospedale di Malines e (dal 1497) dell'arciduchessa Margherita d'Austria. Godette di grandissima fama e spesso fu chiamato in consulto [...] , forse 1486), in cui descrive 52 malattie infantili, dando di ciascuna la denominazione, le cause, i sintomi, la prognosi e la cura, attingendo ad autori greci, arabi (in particolare Avicenna) e latini, anche recenti (come Gentile da Foligno). ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...