Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] e politica. La loro passione per i classici greci e latini, la volontà di recuperare l’intera eredità della cultura antica sociologiche. Fra le prime è essenziale ricordare gli ideali umanistici della vita attiva e dell’impegno civile, che facilitano ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] - ben oltre quanto potrebbe dedursi dal parallelo umanistico, fatto dal D., della situazione di Firenze Firenze -, per cui il D. avrebbe tradotto in volgare il testo latino della Sfera composto dal fratello Leonardo. Quello che è certo è che ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] o dallo scontro vero e proprio della comunità italo-greca con la Chiesa latina.
L'interesse per la letteratura profana di tipo propriamente umanistico, manifestatosi già in epoca precedente, divenne allora trainante, ma non ancora sufficientemente ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] rimase delle sue idee, senza aderire alla geniale latinità del Poliziano, poi ripresa e convalidata da Erasmo Giraldi è uno dei primi e maggiori documenti di storiografia letteraria umanistica. Tale opera, rimasta a lungo inedita, ma conosciuta in ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] seconda redazione; cfr. Iliados libri I, II a Raphaele Volaterrano Latine versi, a cura di R. Fabbri, Padova 1984).
Nell'ultimo Renaissance, Roma 1955, pp. 373-382; P. Paschini, Teologia umanistica, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XI (1957 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] di Newton – tutti scritti e pubblicati in latino. Solo a partire dall’Ottocento il latino è sostituito dalle lingue nazionali, e ancora più destinata solo a un’élite formata secondo i canoni umanistici, ma è diretta a un vasto pubblico.
Negli Stati ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] d'un mercante di Pesaro, iniziò la sua attività di poeta latino. Al principio del 1462 si trasferì a Roma, insieme con invece dovrebbe dirsi il contrario. In armonia con la concezione umanistica, affermava che il sogno è parte esso stesso della vita, ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] diretta in quello italiano, del gerundivo latino permangono, in italiano, solo forme lessicalizzate. Si tratta di neologismi in origine colti, riconducibili, il più delle volte, all’uso latineggiante umanistico, e che quindi cominciano a entrare ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] B., che compì i primi studi di greco e di latino con Giammaria Maranello e quindi, per interessamento del medico e letterato nov. 1535), ma volgendosi ancora giovanissimo all'insegnamento umanistico come precettore in casa dei Pico e poi dei Rangoni ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] . subisse una certa emarginazione dai grandi circuiti culturali umanistici, come risulta da una sua lettera a Juan nuova versione in greco classico di testi già tradotti dal greco in latino, come i due trattati di Plutarco, i Parallela minora e il ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...