FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] formazione del fanciullo non si dà esclusivamente il latino, ma s'affaccia tentante pure il volgare che Firenze 1991, p. 269; E. Sandal, G. B. Refrigerio..., in Italia med. e umanistica, XXXV (1992), pp. 401, 403, 416; B. Croce, I teatri di Napoli, a ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di quanto avesse fatto il padre, e concesse che al corso di studi tradizionale fosse aggiunto lo studio umanistico del greco e del latino, anche se, in realtà, il suo scopo era forse stato quello di ripristinare il monopolio universitario degli studi ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] i suoi talenti intellettuali: era infatti capace di comporre in latino, sia in prosa sia in versi, di leggere le iscrizioni nuovo regno di Dio. La sua aspirazione di stampo umanistico al rinnovamento morale dell'uomo, come la sua pronunciata ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , in nome di un attivismo umanistico contrapposto al tradizionale umanesimo misticheggiante e a Francoforte sul Meno (allo scopo di farvi stampare la trilogia poetica latina, sua opera di maggior rilievo dopo i dialoghi londinesi), dove giunse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Annales si pongano in continuità con il metodo umanistico, quanto abbiano contribuito alla nascita della storia eccezione è quella di Santoro, «Tacito novello», «saporitissimo scrittor latino degli Annali de’ suoi tempi». Paolo Emilio nacque a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] chi come Guicciardini era stato educato in casa alla conoscenza del latino e di un po’ di greco. Del resto, egli non dunque, di una consuetudine che, alimentata forse dall’educazione umanistica e letteraria, non tardò poi a tradursi in una riflessione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] storici. Muore a Roma il 25 maggio 1996.
Uno storicismo umanistico
De Felice si formò in un clima storicista. Suoi maestri furono elementi plebiscitari del gaullismo, il populismo delle dittature latino-americane, il ‘caso Tambroni’ (ossia l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] letterario dell’antichità. Deve aver pesato anche la fortuna umanistica delle Vite di Plutarco, pur nel loro ordine diverso la morte (Liber de vita Christi ac omnium pontificum, in Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin, 1952, p. 701 ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] - ben oltre quanto potrebbe dedursi dal parallelo umanistico, fatto dal D., della situazione di Firenze Firenze -, per cui il D. avrebbe tradotto in volgare il testo latino della Sfera composto dal fratello Leonardo. Quello che è certo è che ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] o dallo scontro vero e proprio della comunità italo-greca con la Chiesa latina.
L'interesse per la letteratura profana di tipo propriamente umanistico, manifestatosi già in epoca precedente, divenne allora trainante, ma non ancora sufficientemente ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...