1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] , se non è di origine greca, Angri) o già volgare (Auletta, Battipaglia, Bellizzi, Bellosguardo). Restano però tracce onimiche degli insediamenti greci (Agropoli, forse con sovrapposizione di ager latino o osco-umbro, e forse Ascea), germanici (forse ...
Leggi Tutto
Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] celebratore dell’unilinguismo petrarchesco – ma non si ricorderà mai abbastanza che si tratta del Petrarca volgare, non del Petrarca latino delle opere e dei vivagni fiancotesto! – e insieme insostituibile interprete e ammiratore del plurilinguismo ...
Leggi Tutto
Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] titolo ci riconduce chiaramente a quanto detto sin qui: il richiamo al latino, e dunque alla tradizione, e al duplice valore del linguaggio, che lirico petrarchesco può dunque convivere con quello volgare di natura sessuale in riferimento a un ...
Leggi Tutto
Chi non ha seguito i numeri agostani di «Topolino», curiosando tra i fumetti dello stand Disney a Lucca Comics & Games scopre che Paperino diventa Thor, o che Paperino diventa Wolverine. Si tratta di due [...] tra italiano e inglese non mancano, persino con il latino, come sulla facciata di ingresso nell’installazione in con il mostro Eddie in versione The Trooper recitano in pseudo-volgare brancaleonese «Ferrea virgo» e Lo Armigero, mentre quelle dei ...
Leggi Tutto
Un fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie di attacco della stanzaGiacomo DoardoUn fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie [...] Stranieri di Siena; studioso della poesia e della prosa in volgare tra Due e Quattrocento, soprattutto da un punto di vista S.I.S.M.E.L. (Società per lo Studio del Medioevo Latino) nell’àmbito del progetto C.A.L.M.A. (Compendium Auctorum latinorum ...
Leggi Tutto
Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] ’area della Sila, in Calabria, forse d’origine greca (con il significato di ‘prete sarto’) o più verosimilmente latino-volgare (e in tal caso equivale a ‘paperaccio’).George Gissing, romanziere inglese, scrisse a fine Ottocento un diario di viaggio ...
Leggi Tutto
Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] nel 1943 il Saggio d’un commento alle correzioni del Petrarca volgare, che avrebbe portato dopo pochi anni all’edizione del Canzoniere Elogio della vecchiaia, Stoppelli, P. (ed.), testo latino a fronte, Milano, La vita felice Editore, 2009.Stoppelli ...
Leggi Tutto
Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] . Attingere ad un altrove come il dialetto o il volgare, reinventare, rimescolare diviene il modo di rivitalizzare la lingua scelta di eterogeneità e imprevedibilità che dal dialetto al latino, dalle invenzioni alle composizioni ha saputo tenere viva ...
Leggi Tutto
Rosanna ViscaLa lingua dell’economia in Italia. Caratteri, storia, evoluzioneRoma, Banca d’Italia, 2023 La lingua dell’economia ha certamente un alto tasso tecnico e tuttavia veicola un settore che ha [...] koinè mercantile sicura, pratica e, in un certo senso, più facile e flessibile rispetto al latino, rinsaldò la diffusione e il prestigio del volgare di matrice toscana e poi sempre più fiorentina, quando Firenze si affermò come capitale finanziaria ...
Leggi Tutto
Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] liberamente gli feci copia delle piagge di Monte Morello in volgare e d’alquanti capitoli del Caprezio, li quali egli editrice, 2022.Beccaria 2002 = Beccaria, G. L., Sicuterat. Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia nell’italiano e nei ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
capezzale
Luigi Vanossi
. Il vocabolo (latino volgare capitiale, da caput, " capo ") ricorre due volte nel Fiore in due diverse accezioni. In XXV 3 e que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava, ha il senso, ancor...
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono...