Quando Galilei abbandona il latino del trattato Sidereus Nuncius per passare al volgare toscano del Saggiatore e del Dialogo sopra i massimi sistemi lo fa per motivi che possono richiamare alla memoria [...] quelli che mossero Dante ad usare il vo ...
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Origini ed evoluzione del friulanoSi può affermare che il friulano (furlan o marilenghe “madrelingua”) sia il prodotto dell’evoluzione del latinovolgare parlato nella regione di Aquileia (colonia romana [...] ma fu caratterizzato da una situazione di diglossia dove le lingue alte erano il latino e il tedesco e la varietà bassa era il volgare friulano. Quei secoli furono decisivi nel determinare la specificità linguistica del friulano, differenziandolo dai ...
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Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 2. Il francese e il francoprovenzaleIl francesePer motivi storici diversi, il francese è lingua di cultura accanto all’italiano [...] atto di Emanuele Filiberto che prevedeva l’impiego della lingua volgare propria di ogni provincia, vale a dire l’italiano francese in Savoia e in Valle d’Aosta, al posto del latino (Marazzini 1992). Il francese ha conservato questa funzione nei secoli ...
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Origini ed evoluzione del friulano Si può affermare che il friulano (furlan o marilenghe “madrelingua”) sia il prodotto dell’evoluzione del latinovolgare parlato nella regione di Aquileia (colonia romana [...] fondata nel 181 a.Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 6. Il friulano), sorto dall’incontro d ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
capezzale
Luigi Vanossi
. Il vocabolo (latino volgare capitiale, da caput, " capo ") ricorre due volte nel Fiore in due diverse accezioni. In XXV 3 e que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava, ha il senso, ancor...
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono...