SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] la letteratura. Il ricorso diretto alle basi latine (o entrate nel latino) consente l'acquisizione di forme che, in di filologia romanza, Bologna 1999; A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] rivolgimento che possa essere paragonato alla fine dell'Impero, quando morì il latino, con l'arrivo dei barbari, i Longobardi alle porte… L'italiano ed è considerato l'atto di nascita del volgare), provengono dalla zona compresa fra Marche, Umbria, ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ; R. Cardini, La critica del Landino, Firenze 1973, p. 175; G. Pozzi, Appunti sul "Corollarium" del Barbaro, in Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, II, Padova 1974, pp. 619-640; Aldo Manuzio editore. Dediche, prefazioni, note ai testi, a cura ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] del bilinguismo di età sveva è quello letterario (Federico e Pier della Vigna scrivono sia in latino che in volgare), che, infrequente nelle letterature romanze, anticipa condizioni future (Dante, Petrarca, Boccaccio saranno tutti variamente bilingui ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] ch'io mi ho fatti di queste lingue, havendole ridotte a capi e luoghi propri" e che utilizzava per tradurre dal latino in volgare e viceversa. Di tali apparecchi I luoghi costituiscono appunto una sorta di schema teorico, che il C. intendeva ora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] Arborea, grazie alle quali si presupponeva una poesia volgare sarda precedente alle esperienze delle scuole siciliana e della Società italiana per la ricerca dei papiri greci e latini in Egitto.
Anche i momenti più rischiosi potevano trovare garanzia ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] elementare in forma catechetica, con inserzioni di volgare; il De arte libellus, un testo a cura di F. Lazzari, Velletri 2005; J.A. Fabricius, Bibliotheca Latina Mediae et Infimae Aetatis cum Supplemento Christiani Schoettgenii, Patavii 1754, pp. 126- ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] il ritorno della famiglia a Firenze studiò il greco e il latino e apprese anche le basi dell'ebraico. Entrò nell'Accademia Haven-London 1985, pp. 405-407; S. Gensini, Volgar favella. Percorsi del pensiero linguistico italiano da Robortello a Manzoni, ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] del commento, presentato con l’originale greco e la traduzione latina, è preceduto da ricchi paratesti in versi e in prosa, le opere di Politi soltanto due furono composte o ristampate in volgare: la Vita della serva di Dio suor Maria Angiola Gini ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] sua famosa lezione Se il Pataffio sia opera di ser Brunetto Latini, perdimostrare che l'opera non poteva essere di Brunetto, lezione quasi tutti di argomento filologico, classico, orientale, e volgare; quasi 2.000 lettere a lui indirizzate): li offrì ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...