PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] e poi, dopo il litigio con un rivale, a Bologna, dove condusse una vita sregolata e scrisse testi poetici in latino e in volgare. Alla morte del padre volle farsi frate minore e il 15 marzo 1567 vestì l’abito osservante nel convento di Ognissanti ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] di proceder più che' potettero con le regole della Latina" (il B. si riferisce al fatto che essi Teorie filolog. nell'Italia del primo Seicento con particolare rifer. alla filologia volgare, in Studi di filologia ital., XX (1962), pp. 148 n. ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] una quantità enorme di memoriali e di Brevi in elegante latino" (Pastor, XIV, 2, p. 314). Segretario , Firenze 1828, pp. 86-88; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, Venezia 1730, IV, pp. 207-208; G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] che era stato fra i primi suoi seguaci, un documento che si conosce in duplice versione, latina, da Giovanni da Tossignano, e volgare, da Feo Belcari. Ritenuto dalla storiografia un "testamento" spirituale, l'originale documento, redatto, per volere ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] sermoni predicati a Siena in volgare e successivamente molto ampliati nel testo latino, che ripercorrono le fasi Micrologus, I (1993), pp. 278, 283-286; C. Delcorno, La predicazione volgare in Italia, in Revue Mabillon, LXV (1993), pp. 86, 90; A. ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] disorientamento e la noia. Fu allora che si volse nuovamente agli studi di teologia e alla stesura della Vita di Cosimo in latino e in volgare.
Dopo la morte di Cosimo (21 apr. 1574) il G. fu consapevole che con il duca spariva il suo migliore anche ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] abbate, in Ferrara. Ho conosciuto costui complice di Giorgio, perché avea libri di quello, i quali translatò di volgare in latino, de iustificatione e il libro grande. Approbò la visione di quello per buona, magnificava la dottrina e la persuase ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] e biblici, a spingere il G. a pubblicare la traduzione latina dall'originale ebraico del Liber beati Iob (ibid. 1520).
requisiti d'istruzione necessari e pubblicando alcune opere in volgare per uso dei chierici, oggi perdute. Un'energica ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] Baronio, il G. riporta di aver tradotto dal latino in volgare lettere e brevi pontifici, affinché lo scritto fosse "vivo nascosto" (per cui si può evocare una serie di sentenze latine e cristiane: dal λάθε βιώσαϚ epicureo a Ovidio, Tristia, III, 4 ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in latino per suscitare una discussione fra dotti su una materia ancora aperta definì i caratteri della liturgia luterana, in lingua volgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e Der kleine ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...