Nome latino umanistico (dal gr. πολιός "grigio", ted. "grau", e ἀνήρ ἀνδρός "uomo", ted. "Mann") del riformatore luterano Johann Graumann (Neustadt sul Meno 1487 - Königsberg 1541). A Lipsia divenne rettore [...] della Thomas-Schule; intervenendo ai colloquî tra Lutero e J. Eck, fu conquistato alla causa della Riforma che egli contribuì largamente a diffondere, soprattutto nella Prussia (onde Lutero lo chiamò Prussorum ...
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Canzoniere amoroso del poeta latino Ovidio Nasone, in distici elegiaci. L'opera, composta a partire grosso modo dal 23 a.C., venne pubblicata in una prima edizione più ampia, in cinque libri, nel 14 a.C. [...] e poi, in quella giunta a noi, ridotta a tre libri, pochi anni dopo. Quasi tutta di argomento erotico, la raccolta comprende elegie in cui il poeta canta il suo amore per Corinna, ma anche un componimento ...
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Scrittore latino di agricoltura (3º sec. d. C.) di Auzia nella Mauretania Cesariense. Dell'opera di G. M. sull'agricoltura, specialmente sulle virtù medicinali delle piante e la cura del bestiame, restano [...] estratti del capitolo De oleribus et pomis ("Delle verdure e delle frutta"), in varie redazioni (la più completa è nel IV libro della cosiddetta Medicina Plinii). Attraverso Plinio, G. M. conobbe le dottrine ...
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Poeta latino medievale (sec. 9º), che subì l'influsso della rinascita carolingia. Monaco di S. Martino di Tours, corepiscopo in Sens nell'847 o 848, fu deposto nell'849. È autore di scritti di argomento [...] teologico, mistico, agiografico, tra cui due poemi: De fonte vitae in 404 esametri, e Passio beatorum Iuliani et sociorum eius in 800 versi e di un'opera in prosa, Liber revelationum, giuntaci incompleta, ...
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Termine latino usato dai grammatici antichi, poi dagli umanisti e dai filologi, per indicare le correzioni apportate a un testo. Nella filologia precedente a K. Lachmann, si distingueva una e. ope codicum, [...] eseguita in base a collazioni, per lo più non sistematiche, e una e. ope ingenii, eseguita per congettura. Nell’uso moderno l’e. è solo congetturale e a essa si fa ricorso come ultima ratio là dove la ...
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Poema in latino maccheronico di T. Folengo (pubblicato in ediz. definitiva nel 1552), dal nome del protagonista, un eroe popolano che organizza una banda di furfanti, con i quali si dà a beffare e predare [...] i paesi del Mantovano. Dopo varie avventure, anche con i pirati, gli eroi giungono in un'enorme zucca, dove sono puniti tutti coloro (come i poeti e i filosofi) che hanno impiegato il proprio tempo in ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.), di origine spagnola (secondo altri alessandrina), schiavo e poi liberto di Augusto a Roma. Preposto alla biblioteca istituita dall'imperatore, volle emulare la versatilità [...] di Varrone. Trattò di argomenti agrarî, filologici (commento al Propempticon Pollionis di Elvio Cinna; commento critico-esegetico a Virgilio), storico-geografici, antiquarî, di antichità religiosa. Tutte ...
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Monaco latino (m. 482) che, dopo essere stato eremita in Oriente, andò a evangelizzare (455 circa) il Norico (per ciò fu detto Apostolo del Norico), acquistandosi la stima delle popolazioni barbariche. [...] Le sue vicende ci sono note dalla Vita scritta nel 511 dal suo discepolo Eugippio. La sua salma fu trasferita (488), con la venuta in Italia dei popoli del Norico, vicino a Napoli, poi (909) nella stessa ...
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Scrittore latino (sec. 4º d. C.). Ci resta di lui un Opus agriculturae, in 14 libri. Dopo un libro di introduzione, egli tratta dei lavori dei coltivatori in ciascun mese. Il 14º libro è un poemetto didattico [...] sull'innesto (De insitione), in distici. Nella compilazione dell'opera si giovò principalmente della sua esperienza, e anche di autori greci e latini, principalmente imitando Columella. La prosa di P. ci conserva preziosi elementi volgari. ...
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Carme erotico latino anonimo dell’Antologia latina (considerato dai più del 3° sec. d.C., ma da alcuni attribuito ad Annio Floro), che in 93 settenari trocaici, divisi in gruppi dal ritornello Cras amet [...] qui numquam amavit quique amavit cras amet, celebra la divinità di Venere e le gioie dell’amore con tono delicato e leggero, in occasione della celebrazione della festa di Venere, forse a Enna o Ibla in ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...