MILZIADE (Μιλτιάδης, Miltiades)
G. Becatti
Stratega ateniese, nato intorno al 540 a. C., vincitore a Maratona (490) contro i Persiani. Ebbe i figli Metioco, Elpinice e Cimone. La battaglia di Maratona [...] di Delfi e del Pecile. Se gli epigrammi bilingui erano nell'originale, confermerebbero questa datazione tarda, e quello latino potrebbe aver causato, frainteso, la notizia di Pausania della trasformazione in un romano.
Bibl.: L. Laurenzi, Ritratti ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] arti indicava una corruzione dell'età antica, in modo analogo a quanto era avvenuto nelle parlate romanze, derivate dal latino. Il termine romanesque era già usato dai glottologi inglesi del sec. 18° per indicare il dialetto 'romanesco', inteso come ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] éo eu nâopoder quase ver os montes / Através da chuva que é ouro tâo solene na toalha do altar... Il Soa o canto do coro, latino e vento a sacudir-me a vidraça / E sente-se chiar a água no facto de haver coro... // A missa é um automóvel que passa ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] di Torino…, a cura di G.C. Sciolla, Torino 1990, pp. 271-287; J. von Henneberg, I "Disegni di architettura" del codice Ottoboniano latino 3110 di P.L. G., in Miscellanea Bibliothecae Vaticanae, 1990, n. 4, pp. 79-87; C. Loisel Legrand - D. d'Ormesson ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] nella chiesa dei Ss. Sergio e Bacco a Costantinopoli (Demus, 1949, p. 60, n. 12), l'iscrizione di C., in latino, ha toni più immediati, ma soprattutto dà largo spazio ai legami fra Ruggero e la cattedrale. Ruggero, rex, è significativamente quanto ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] parola e al valore simbolico di questa. Il verbo latino benedicere, che ha il suo corrispettivo ebraico in barak 1983). I due modi di atteggiare la mano per la benedizione (quello latino, dove pollice, indice e medio sono tesi, mentre le altre due ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] " che non ultimò (15 secondo il Cicogna, 25 secondo il Moschini). Due comunque le edizioni: la prima con i titoli in latino e la sottoscrizione "Venet.is apud insculptorem C.P.E.S."; la seconda con alcune varianti nelle ombre, i titoli in francese ...
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TARRACONENSIS, Hispania
G. C. Susini
Provincia romana. - Questo nome divenne ufficiale per l'antica provincia dell'Hispania Citerior solo a partire dal III sec. d. C., quando l'Asturia e la Callaecia [...] di Valentia fu assai probabilmente dedotta nel corso del II sec. a. C., anche se è incerto se si trattò di una colonia di diritto latino o di una deduzione di cittadini romani; certamente nel 123 a. C. furono fondate- forse come colonie di diritto ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] direttamente e non si sia valso piuttosto di riassunti e di manuali già tradotti e adattati per i costruttori latini. A postulare questa fonte mediata induce la constatazione che può trarsi dalle definizioni vitruviane nelle prime pagine, dove sono ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] Domus dei" (ibid.). Il Morelli (1800) cita "due opuscoli latini a penna" che ritiene del C., e cioè una lettera indirizzata 634) scrisse a Padova, a N. Leonico Tomeo, una lettera in latino, oggi perduta, ma a quei tempi assai famosa, nella quale dava ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...