Letterato (sec. 16º). Egli stesso si definì gentiluomo romano, ma dimorò a Venezia, ove pubblicò un Dizionario del Decamerone (1535) e una traduzione e riduzione del vocabolario latino di A. Calepino (1553). ...
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Poeta nicaraguense (Granada 1925 - Managua 2020). Discepolo di Thomas Merton, è stato ordinato sacerdote nel 1965. È una delle voci più interessanti e impegnate della poesia latino-americana e tra i massimi [...] esponenti della teologia della liberazione, nonché un protagonista della rivoluzione in Nicaragua del 1979. Tra le sue opere si ricordano in particolare: La ciudad deshabitada (1946), El conquistador (1947), ...
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Scrittore ellenistico, forse del 2º sec. a. C., autore di una raccolta di racconti (Favole milesie), di cui abbiamo un solo frammento, e che furono tradotti in latino, o rielaborati, dall'annalista L. [...] Cornelio Sisenna (1º sec. a. C.), imitato poi da Apuleio ...
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BALLERINI (Ballarini), Simone
Armando Petrucci
Nacque a Roma da famiglia modesta il 28 ott. 1716. Allevato nel seminario vaticano, vi studiò il greco e il latino; nel 1734 vi tenne una breve e convenzionale [...] della grande opera del Gori, e due brevi articoli d'argomento epigrafico sull'esatta lezione di iscrizioni greche e latine già malamente edite da altri (Di una antica iscrizione nuovamente trovata vicino ad Augsburg, in Giorn. De' letterati, 1743 ...
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Scrittore portoghese (Évora 1527 - Lisbona 1599), nipote di Garcia. Intorno al 1865 fu pubblicato un suo manoscritto contenente una raccolta di poesie originali e di traduzioni dal latino e il poema Microcosmografia, [...] che in precedenti edizioni era stato attribuito a Camões. Scrisse anche, in spagnolo, il poema Theócristo e varî romances (pubblicati nel 1890) ...
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Letterato (Siena 1693 - Ancona 1752). Gesuita, insegnò nelle scuole del suo ordine a Firenze, Prato, Siena, Roma. Scrisse in versi e in prosa, in italiano e in latino, ma è noto soprattutto per un commento [...] alla Divina Commedia (1732) che, pur ampiamente criticato, ebbe grande fortuna fino agli inizî dell'Ottocento ...
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Giurista tedesco (n. 1180-90 circa, ricordato in documenti dal 1209 al 1233), autore del Sachsenspiegel ("Specchio sassone"), raccolta del diritto vigente nella Sassonia orientale, redatta in latino (originale [...] perduto) e rielaborata in tedesco. È dubbio se sia autore anche della cronaca universale sassone (Sächsische Weltchronik) ...
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Scrittore scozzese (Pont-à-Mousson, Francia, 1582 - Roma 1621), figlio di William. Visse a Londra, alla corte di Giacomo I (1606-16), in Francia e Roma (1616-21). Scrisse in latino un romanzo a chiave, [...] Argenis (1621), con allusioni ad eventi e personalità del suo tempo. Ancora in latino scrisse, con lo pseudonimo di Euphormio Lusininus, un romanzo picaresco, Satyricon (1603-14), satira contro i gesuiti. Difese contro l'attacco del Bellarmino il De ...
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Scrittore mistico inglese (n. forse in provincia di York fine sec. 13º - m. Hampole 1349); ebbe fama di santità, ma non fu canonizzato; autore di trattati in latino e in volgare, in prosa e versi. Tra [...] le sue opere latine sono da ricordare: Melum contemplationis, Emendatio vitae e De incendio amoris; tra le sue opere inglesi: The form of perfect living, The psalter (più volte rimaneggiato, anche dai lollardi). ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] , pp. 67 ss., e da Fontana-Morachiello, 1975, pp. 54 s. Dei codici ippocratici che F. dovette avere sotto mano per la versione latina conosciamo il Vat. gr. 276, in pergamena, e il Vat. gr. 277, in carta del sec. XIV; quest'ultimo era stato donato a ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...