Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] la linea alba, corrispondente al punto di inserzione del cordone ombelicale, o funicolo, che, durante lo sviluppo intrauterino, collega il feto al corpo materno, garantendogli il rifornimento di sangue ...
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Poeta e critico letterario (Amsterdam 1740 - Leida 1811). Scrisse in latino soprattutto elegie, epicedî, encomî (Poemata). Pubblicò l'Antologia Greca con la versione latina del Grozio (1795-1810). ...
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Poeta (n. Firenze dopo il 1350 - m. 1417). Difese in latino Petrarca, Boccaccio e soprattutto Dante, che anteponeva a ogni poeta antico e moderno. Continuò i modi dello stil novo, soprattutto di Cavalcanti, [...] di Cino, di Dante, ma fu particolarmente affascinato da Petrarca, come prova la struttura stessa del suo piccolo canzoniere, modellato sull'impianto di quello petrarchesco ...
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Apollonio (gr. ᾿Απολλώνιος) Re di Tiro. Protagonista di un romanzo latino anonimo, di tarda età, probabilmente del 3° sec. d.C., intitolato Historia Apollonii regis Tyri, che narra le avventure di A., [...] giovane tirio di stirpe regia, di sua moglie che, creduta morta, è portata a Efeso dove 14 anni più tardi è ritrovata dal marito, e della loro figlia Tarsia che, rapita dai pirati e venduta schiava, conserva ...
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Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista [...] Lazare, ebbe come uditore anche Ronsard, e quindi lo stesso Ronsard, con Baïf e Du Bellay, seguirono le sue lezioni al Collège de Coqueret, dove si formò il primo nucleo della Pléiade. Precettore dei figli ...
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Letterato, filologo e glottologo (Valladolid 1911 - Madrid 1985), prof. di latino nell'univ. di Salamanca (1942-63), della quale è stato anche rettore (1951-56), quindi in alcune università americane e [...] , ecc.). Tra le sue opere: Donoso Cortés (1940); En el primer giro. Estudios sobre la antigüedad (1941); Gramática histórica latina (1946); Vida de Sócrates (1947; 3a ed. 1966); Estudios sobre las primitivas lenguas hispánicas (1949); La lengua Vasca ...
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Poeta inglese (Londra 1557 circa - ivi 1592). Dopo una versione in latino dell'Antigone di Sofocle e alcuni esperimenti poetici proprî nella stessa lingua, pubblicò ῾Εκατομπαϑία or Passionate centurie [...] l'Aminta di Tasso (1585), e da tale versione deriva quella inglese di Abraham Fraunce (1587). Scrisse una pastorale latina, Amynthae Gaudia (post., 1592); tradusse madrigali italiani (1590) e compose altri versi imitati da Petrarca e Ronsard. Fu tra ...
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Umanista (Firenze 1429 - Milano 1478), scolaro di G. Argiropulo, tradusse in latino e commentò storici e filosofi greci, specialmente Plutarco e Aristotele. Tradusse in volgare, per incarico della Signoria, [...] le Historiae di Leonardo Bruni (1473); compose in latino una Vita di Carlo Magno presentata nel 1461 a Luigi XI di Francia. Fece parte dell'Accademia Fiorentina. Fra le sue orazioni, memorabile quella per l'elezione di Sisto IV (1471), fu ...
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Retore e declamatore in Roma, del tempo di Augusto, abile in latino e in greco, artificioso e ricercato. Ebbe discepoli il filosofo Papirio Fabiano e Ovidio. ...
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Scrittore russo (Dalmatov 1778 - Mosca 1830). Poeta classicheggiante e traduttore dal latino, si distinse soprattutto come critico letterario e per alcune liriche che preannunciano la poesia di A. V. Kol´cov. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...