La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] fratello del Tifi autore della Macaronea) era esplicito l’impasto linguistico del libro, alla cui comprensione sono necessari greco e latino non meno del toscano e del vernacolo (Colonna 1964: IX): «Res una in eo miranda est, quod cum nostrati lingua ...
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FAMILIARE O FAMIGLIARE?
Si possono usare entrambe le forme, con i relativi derivati
familiarità / famigliarità, familiarizzare / famigliarizzare
• La forma familiare, più frequente, è modellata direttamente [...] negli ultimi anni è il sostantivo familismo ‘eccessivo attaccamento alla famiglia’, che non deriva direttamente da un etimo latino, ma dall’inglese familism (derivato di family ‘famiglia’).
Storia
Nella storia dell’italiano l’oscillazione tra le due ...
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Latinista italiano (Cremona 1866 - Genova 1945), prof. nelle univ. di Messina, Genova, Palermo; pubblicò varî studî di filologia, storia antica ed epigrafia, ridusse per uso degli Italiani il Dizionario [...] latino del Georges (compilando con P. Rivoire il relativo dizionario italiano-latino), e da ultimo ne preparò una nuova edizione, interamente rielaborata, pubblicata postuma (1950) col suo nome, come nuovo Dizionario della lingua latina. ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] , come Valla, la sua perdita come il più grave danno prodotto dalla caduta dell’Impero Romano; ma la sua ammirazione per il latino non lo distoglie dal volgare, anzi lo stimola a valorizzarlo. Lo spingono due forze: da un lato la constatazione che il ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] pur va, e in andando ascolta»
(Dante, Purg. V, 43-45)
La costruzione illustrata in (11) riprende, da un lato, l’uso latino (in agendo «nell’agire»), mentre dall’altro si presenta simile al gérondif francese (il s’en va et, en allant, il écoute), cosa ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] (II, vi, 7) Dante suggerisce di prendere ad esempio da un lato i maggiori poeti provenzali e italiani, dall’altro poeti e prosatori latini, e ne trae lo spunto per censurare Guittone; ma proprio costui è l’esempio di un poeta che guarda da un lato ai ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] o): o să cânt, o să cânţi, lett. «vuole + che (io) canti», «vuole + che (tu) canti».
Per quanto riguarda il condizionale, il latino non lo possedeva, ma esprimeva i suoi valori con il congiuntivo o, a volte, con l’indicativo. Si tratta dunque di un ...
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Linguista italiano (Trento 1882 - Empoli 1977); prof. di glottologia (1925-32) all'università di Firenze. Ha dedicato numerosi saggi allo studio di diversi dialetti italiani, del latino volgare, dell'etrusco, [...] dell'ellenismo nell'Italia meridionale, del sostrato mediterraneo, raccolti nel volume Sostrati e parastrati nell'Italia antica (1959). È autore di una Fonetica generale (1938) e di numerosi studî che ...
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tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] perché nella tessitura, tenuis si diceva del filo filato sottile, «semplice» cioè «privo» di altro filo aggiunto. Il termine latino si è conservato nella terminologia linguistica delle lingue moderne, dove però spesso se ne fa un uso improprio ed ...
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In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con [...] la prep. in, ma ne è tenuto distinto, riflettendo l’antica forma (impropriamente detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma») e in ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...