In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] loro flusso era determinata dal prestigio culturale di cui godeva una data lingua (si pensi ai ➔ grecismi presenti nel latino) o dalla sua superiorità in determinati ambiti (si pensi ai termini militari conosciuti in seguito alle invasioni germaniche ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] la prima parola di ogni coppia è entrata in italiano per via colta tramite lo scritto ed è quindi più vicina alla forma latina originaria, mentre la forma delle altre parole dipende dai cambiamenti intervenuti nella modalità parlata nel passaggio dal ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] Il F. si dedicò, infatti, ad un'appassionata opera di ricerca, di censimento e di raccolta sistematica delle iscrizioni latine dell'età classica estesa a tutta la penisola italiana. Dopo averle catalogate e sistemate, trascrisse le iscrizioni da lui ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] lo stesso motivo sono frequenti oscillazioni anche coi nomi propri: Tèseo/Tesèo, o Èdipo/Edìpo.
Va segnalato che già in latino s’erano avuti spostamenti di accento che avevano dato luogo a pronunce ancora praticate e che, benché minoritarie, sono pur ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] fra i due mezzi espressivi. Tuttavia la relazione y.-ebraico rispecchierebbe il rapporto fra i vernacoli europei medievali e il latino. Diffusosi in epoca moderna è invece lo stereotipo che considera lo y. mame-loshn («lingua della mamma»), in netta ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] ). Una comunità uniata etiopica si costituì per opera dei lazzaristi dal 1839. Altri gruppi minori si trovano nel territorio della ex Iugoslavia, in Bulgaria, in Grecia; sono i cattolici che non seguono il rito latino, ma uno dei riti orientali. ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] non è, ma si trova semplicemente in una delle posizioni che erano possibili e non-marcate secondo l’ordine più libero del latino (Lombardi Vallauri 2004).
4.2.2 Frasi scisse. Quando una lingua ha libertà nell’ordine dei costituenti o nella posizione ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] dai relativi ‘doppi’ (v. oltre). Un altro tipo di relativa anteposta è quello di (14):
(14) che conosca bene il latino c’è solo Virginia
La relativa è infatti perlopiù collocata subito dopo il suo antecedente. La sua diversa posizione non comporta ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] a Venezia nel 1762.
In margine all'attività centrale di lessicografo va annoverata tutta una serie di traduzioni in versi dal latino, soprattutto d'autori francesi: Il Falconiere di J. A. Tuano (trad. del De re accipitraria di A. De Thou) con L ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] al dialetto milanese e Saggio d'osservazione su l'idioma brianzolo,suddialetto milanese; il Vocabolario italiano-latino (Milano 1822); il Vocabolario mantovano-italiano (ibid. 1827); il Vocabolario patronimico italiano, pubblicato postumo dal De ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...