Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] (1839-1914).
Nel 1889 Peano dà alle stampe il citato opuscolo Arithmetices principia […], che in 36 pagine di latino classico contiene gli assiomi dell’aritmetica nella forma elegante e semplice che conosciamo oggi e indichiamo universalmente con l ...
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Numero
Walter Maraschini
Quantità che accompagnano da sempre la vita e la storia dell’uomo
Ci sono numeri ovunque: il numero delle pagine di questo libro, il recapito telefonico, il numero di targa, [...] ai quali ci si trova sono tanti, molti. Ancora oggi si dice 1, 2, 3, eccetera: la parola eccetera proviene dal latino et cetera («le cose che rimangono, avanzano») e, secondo alcuni linguisti, i termini per indicare il quattro hanno in molte lingue ...
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Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] il caso particolare di exp(xc) = e-x, exp(xγ) = e-x, per il quale cn = 1 e γn = (− 1)n.
4. - Disegni combinatori. Un quadrato latino n × n è una matrice (aij), i, j = 1, 2, ..., n tale che ogni riga e ogni colonna è una permutazione degl'interi 1, 2 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] essersi formati con metodi indiani. Contemporaneo sia di al-Ḫwārizmī sia di al-Battānī, le cui opere furono tradotte in latino, Ḥabaš è quasi del tutto ignorato nell'Occidente medievale. L'attenzione degli storici verso questo autore, al quale spesso ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] con grandissimo rispetto dagli autori medievali arabi, cristiani ed ebrei, come dimostrano le sue numerose traduzioni in ebraico e in latino. In quest'opera al-Fārābī enumera tutte le scienze conosciute e ne definisce la natura e l'oggetto. La quinta ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] al-Ṭūsī ma sicuramente a lui posteriore. Tale versione fu stampata in arabo a Roma nel 1594 e fu tradotta in latino dall'arabista Edward Pococke (1604-1691) su richiesta di John Wallis. Quest'ultimo inserì la traduzione di Pococke nell'edizione delle ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] si rivelano assai utili per un'ulteriore analisi. È significativo, ad esempio, il fatto che in italiano 'ludo' - derivato dal latino ludus - non sia il termine usuale per designare il gioco, mentre il verbo 'ludere' è ormai scomparso. Ancora, il ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] origine il termine algebra. Al-Ḫwārizmī scrisse anche un trattato, di cui ci è pervenuta soltanto la traduzione in latino del XII secolo, dal titolo Algoritmi de numero Indorum. Quest’opera introduceva nel mondo occidentale due importanti conquiste ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] trattato di s. scritto da Apollonio Discolo (2° sec. d.C.). Le notevoli diversità sintattiche del latino rispetto al greco stimolarono i grammatici latini a dare un’elaborazione teorica ai fenomeni sintattici della loro lingua e le cognizioni da essi ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] , con i suoi commenti, l’editio princeps (Venezia 1482), curata da Giovanni Campano (1220-1296), basata su una traduzione in latino dall’arabo di Adelardo di Bath (circa 1080-circa 1152).
Il De viribus quantitatis è conservato dal cod. 250 della ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...