Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] e Sasula- per costringere la città ad aderire ad una nuova lega latina nel 354 a. C. Nel 339-8 a. C. Pedum dette Praeneste, Velitrae e T. - ad una nuova ribellione della lega latina contro Roma. Anche questa volta la vittoria fu dei Romani; ma ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] di architettura "distese per dimanda e risposta" con propri disegni; compose poesie di occasione, fece traduzioni dal latino in italiano e coprì più volte cariche nell'amministrazione di Bologna. L'invasione francese, con i diversi cambiamenti ...
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Pseudonimo di artista francese (n. Parigi 1978). Ex writer, oggi artista di riconosciuta fama internazionale nell’universo dell’arte urbana, negli ultimi anni lavora prevalentemente in studio. L. inizia [...] a queste esperienze: un incontro tra calligrafia Kufi e astrazione geometrica, traslato nella cultura occidentale dell’alfabeto latino fino alla cultura moderna del graffiti-writing, in un continuo rimando tra sapere classico e pratica contemporanea ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] . Né sarà inutile ricordare che Mariano non è un tecnico illetterato, ma una persona che scrive non in volgare ma in latino e cita gli autori classici. Non può sfuggire, d'altra parte, l'interesse che una schiera considerevole di umanisti manifestava ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] tempo, per l'area germanica, un legame diretto con la storia dell'Impero.L'inglese Winfrid, meglio noto con il nome latino di s. Bonifacio, negli anni 747-754 fu vescovo di M. e ricevette il titolo personale di arcivescovo della Germania, titolo ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] lo più il cognomen; nessuna firma ha l'attributo musivarius. Esse sono così formate: solo nome del mosaicista al nominativo: in latino: S. Reinach, Rép. Peint., 40, 4; 278, 6; A. García y Bellido, art. cit. in bibl., n. xiv; Année épigraphique, '935 ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] sulla sua formazione. A soli sedici anni diede alle stampe il Dizionario topografico della Sicilia di Vito Amico tradotto dal latino ed annotato ... (Palermo 1855-56), in cui oltre alle ampie utili note operò una completa rifusione dell'opera in un ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] dei Veneti (v. atestina, civiltà). Di questa scrittura si servono ancora gli indigeni nella prima età imperiale, accanto a quella latina. Il passaggio è avvenuto presto, come mostra il segno ???SIM-31??? per h. D'altra parte è interessante notare per ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] lettori il proprio primato nella sua edizione bolognese del Canzoniere di Petrarca del 1516 ("havendo pria li greci et latini carattheri ad Aldo Manuzio R.[omano] fabricato"). L'ultima variante dell'alfabeto greco inciso dal G. ebbe inoltre andamento ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] . VI, 66, 1981b, 9, pp. 43-58; C. Frugoni, Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino 1983; Favolisti latini medioevali, Genova 1984; G. Moretti, L'uomo e il leone. Un motivo favolistico nel viaggio intertestuale, ivi, pp. 71-83; F ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...