Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Early Venetian Legislation on Ambassadors, Genève 1966, specie pp. 14-20; M. Knapton, in questo volume.
310. Arturo Segre, Carmi latini inediti del secolo XIV intorno alla guerra di Ferrara del 1309, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 15, 1908, p. 339 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] anche adottate per l'insegnamento, sull'esempio pure del Nausea che nel 1521 tenne un corso universitario di grammatica latina, poetica e retorica (8). Non appare fortuito che quasi tutti quelli che parteciparono ai circoli erasmiani di Padova e ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] presenti al pensiero storico e filosofico greco. Del resto, vi è piena corrispondenza tra il greco νόμιμόν ἐστι e il latino legitimus est, che equivale a legibus et aequitati consentaneum. L'idea che la legittimità delle leggi positive sia derivata ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] a prove puramente grammaticali e mnemoniche altre, tese ad accertare la capacità di rendere in italiano corrente un testo latino classico e a controllare il possesso di più ampie conoscenze di logica, geometria e fisica, testimonia della sua ...
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Arbitrato
Pieter Sanders
Introduzione
1. In termini generali l'arbitrato è un modo di risoluzione delle controversie in via privata, con il quale le parti si affidano alla decisione vincolante di un [...] leggi in materia. Fino a quando, ad esempio, queste leggi continueranno a recare, come nel caso di molti paesi latino-americani, la disposizione che la clausola compromissoria non è da sola sufficiente a permettere che una controversia venga decisa ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] Bibbia di S. Paolo; Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia, c. 1r) -, anche alcuni codici giuridici latini presentano miniature che alla funzione ornamentale uniscono un fine eminentemente didattico, come le tavole di parentela. Già presenti nella ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] erano riusciti non solo ad affermare la specialità della propria organizzazione ‒ i collegia non sono semplici 'arti', in latino denominate in modo a-valutativo come universitates, ma associazioni più 'nobili' già nel nome come collegia di tradizione ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] . 22.5.1923 Pontif. Commissio Interpres.; Can. 2180 CIC 1917; Cann. 208-221 del vigente codice 1983 per la chiesa latina; Cann. 1141, 1341, 1686, 1718 stesso codice. Ed infine LPSA-Legge propria per la Segnatura Apostolica, promulgata da Benedetto ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] Nardi, Firenze 1955, pp. 1-76; Giovanni Boccaccio, Epistole, in Opere in versi. Corbaccio. Trattatello in laude di Dante. Prose latine. Epistole, a cura di P.G. Ricci, Milano-Napoli 1965, pp. 1212-1230; Id., Esposizione sopra la Commedia di Dante ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] del D., che nel luglio '54 seppe denunciare talune disposizioni relative al vestire delle donne, che il cardinal Latino aveva emanato senza preoccuparsi di porre "in angustia chi dovesse osservarle". Com'era possibile, infatti, costringere le donne ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...