Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] una complessa definizione, che serve a chiarire cosa si intende per ‘rapporto’ (o ‘ragione’: in greco lógos, in latino ratio) fra grandezze e per ‘proporzione’ (grandezze proporzionali sono quelle che hanno lo stesso rapporto):
III. Rapporto fra due ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] d'ispirazione e oggetto di commento da parte dei matematici, non soltanto in arabo e in persiano, ma anche in latino e nelle lingue dell'Europa occidentale. L'evento è in apparenza paradossale: alla novità della concezione, del vocabolario e dell ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] , o a un suo multiplo, sono espressi in termini della differenza rispetto alla base o a quel multiplo. Nell'etrusco e nel latino, per esempio, 18 e 19 erano intesi come, rispettivamente, '20 mancante di 2' e '20 mancante di 1', una terminologia che ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] sono i suoi corsi all'università. Come un accademico settecentesco è privo di obblighi di insegnamento, e scrive preferibilmente in latino quando ormai prevale l'uso delle lingue nazionali. Non ama pubblicare se non quando le cose hanno raggiunto la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] le espressioni metaforiche in quest'ultima non siano interpretate in senso scientifico. Nel 1636, la lettera fu pubblicata in traduzione latina e fuori dall'Italia, ma copie manoscritte erano già molto diffuse prima di tale data.
La questione si fece ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] fra il 1739 e il 1742 tre imponenti tomi nei quali le note occupano uno spazio quasi pari al testo latino della terza edizione dei Principia (1726). Nel loro commento Le Seur, Jacquier e Calandrini utilizzarono tutti i risultati della scuola ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] ' di approssimazione si può dire che costruì le sue grandi scoperte a partire da due testi: la Géométrie di Descartes, nell'edizione latina del 1649 curata da Frans van Schooten, e l'Arithmetica infinitorum (1655) di John Wallis. È su queste basi che ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] (Libro dell'algebra) di al-Ḫwārizmī.
Quest'ultimo trattato contiene nella seconda parte (ossia quella non tradotta in latino), oltre a problemi di eredità e di transazioni commerciali, un capitolo intitolato Fī 'l-misāḥa (Sulla misurazione) nel ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] da Sorano stesso.
Una rappresentazione più dettagliata della dossografia medica in ambito metodico è fornita da Celio Aureliano, che scrisse in latino nel V sec. d.C., ma la cui opera è basata sostanzialmente su quella di Sorano. Nell'opera De morbis ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] . Originariamente l'abaco era composto da tavolette divise in colonne su cui venivano poggiate alcune pietruzze o 'calcoli' (in latino, 'pietruzza' si dice calculus). Gli abachi erano molto diffusi anche in Cina e in Giappone. La loro forma può ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...