GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] da M. Cardoso nel 1624. Nella prefazione G. spiegava di essersi limitato ad aggiungere la traduzione in italiano e latino per la comodità propria e dei missionari non lusitani che volessero imparare la lingua locale. Ma l'inserimento del suo ...
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GABRIELE dell'Addolorata, santo (al secolo Francesco Possenti)
Stefania Nanni
Nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre Sante Possenti, avvocato ternano, rivestiva la carica di governatore. Sposato [...] secondari: ottenne ottimi risultati nell'"oratione e carme latini", negli studi sull'"ode italiana", nella dottrina cristiana trasmesso fin dall'infanzia; tra i suoi appunti scolastici in latino del 1853 si segnalano infatti due poesie mariane, Alla ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] . Durante il sinodo, cui prese parte anche il suo amico e protettore Carlo Borromeo, il C. pronunziò un discorso in latino sulla dignità della funzione sacerdotale e della disciplina ecclesiastica. Il 23 marzo 1571 papa Pio V lo nominò canonico della ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] francescane, V, Roma 1861, pp. 637-682, poi separatamente dal medesiino, Roma 1863, e da Ch. Kohler in Revue de l'Orient latin, XI (1909-1912), pp. 1-67, 484 s.; Itinerarium, dialogo tra l'A. e il nipote arciprete Ludovico Ariosti; descrive il suo ...
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GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] Il Baretti e la Rivista universale: erano in genere lavori di erudizione di non grande spicco, se si eccettua la traduzione in latino (1875) di un carme composto da C. Nigra nel 1849, La rassegna di Novara, che attestava nel G. una certa sensibilità ...
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BENEDETTO di Bartolomeo
Armando Petrucci
Senese, di famiglia non agiata (e non della famiglia Bartholomei, come opinò il De Angelis, p. 79), dovette nascere verso la fine del sec. XIV da un maestro [...] avveniva con il permesso, anzi con la collaborazione del predicatore, che spesso si preoccupava di pronunciare lentamente le citazioni in latino per permettere a B., che lo ignorava, di prenderne nota: "Tolle, o tu che scrivi, io li dirò prima per ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] il benvenuto all'imperatore Federico III, quando questi passò da Bologna nel suo viaggio a Roma del 1452, con un discorso latino che gli valse la nomina a poeta laureato da parte dell'imperatore. Un episodio curioso di questa fase della carriera di ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] in versi del M. del 1762, Carmen elegiacum de vita sua (Mss., 2185 della Biblioteca statale, ora pubblicato, testo critico latino e traduzione italiana, a cura di A. Marsili, Lucca 1984). Importante è il carteggio, edito per quanto riguarda L.A ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] e coi Turchi fino all'anno 1531, Firenze 1879, pp. 13, 24 s., 384 s.; R. Lechat, La patristique grecque chez un théologien latin du XIIe siècle, Hugues Éthérien, in Mélanges d'histoire offerts à Charles Moeller, I, Louvain 1914, pp. 487-491, 493; C.H ...
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DE RITIIS (De Riciis, Ricci o "de domo Petri Ricci"), Alessandro
Paolo Cherubini
Nacque a Collebrincioni presso L'Aquila, nel 1434. Nel 1446, in seguito a un'accesa predicazione quaresimale del frate [...] al 1488. Tutte queste opere, e in particolare quelle dedicate alla Vergine, oltre alla disponibilità del D. per il latino così come per il volgare, mostrano una sua certa inclinazione al componimento in versi con ispirazione frequente a Bernardo di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...