PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] di Venere a Boboli e qui venne collocato insieme al Saturno di Gherardo Silvani, alla Frode di Francesco Susini, alla Latona di Agostino Ubaldini e al Vulcano di Chiarissimo Fancelli, fino a quando, forse nel 1635, venne spostato nell’attuale sede ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invasione dei mostri: l'arte orientalizzante
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel VII secolo a.C. nascono le grandi [...] tre figure, due femminili e una maschile in cui si riconoscono le tre persone della triade apollinea (Apollo, Artemide e Latona), sono considerate le più antiche statue di culto greche; nella figura maschile, con le braccia staccate dal corpo forse ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] della donna celeste e dell'infante salvato, che quasi contemporaneamente il Dieterich tentava di spiegare col mito di Latona e del serpente Pitone. A contemperare i due indirizzi divergenti della spiegazione contemporanea e di quella mitica, diede ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] Ovid. Met. II 153-154; e v. FILOGEO). Con richiamo alla figurazione mitologica di Apollo-Febo (v.) il s. è chiamato ‛ figlio di Latona ' (Pd XXIX 1), ‛ nato da Iperione ' (XXII 142 ed Ep III 7, per cui cfr. Ovid. Met. IV 192 ss.), fratello della Luna ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] carattere mostruoso, non naturalistico, con una magrezza stilizzata e ricordano tipi asiatici. Nei pressi erano il santuario di Latona, ch'è divinità asiatica e il Dodekatheon, piccolo tempio anfiprostilo, esastilo, dorico, della fine del IV sec. a ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] , 34) parla inoltre di un secondo gruppo di M. a Roma, cioè espressamente nove M. in connessione con Apollo, Artemide e Latona. Era collocato nel tempio di Apollo, presso il portico d'Ottavia ed era indicato come opera di Philiskos di Rodi. Di tutte ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] dei luoghi di culto. Nel tempio consacrato ad Apollo sul Palatino nel 28 a.C. furono collocate le statue di Diana, Latona e Apollo, rispettivamente opera di Timoteo, Cefisodoto e Scopa (Plin., Nat. hist., XXXVI, 24-25, 32). Su una base votiva di ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] tempietto, sono rappresentate con rilievo piatto quasi intagliato: Eracle nella stalla di Augia (semidistrutta), la triade divina di Latona fra Apollo ed Artemide, una sfinge alata, Europa rapita dal toro che galoppa sul mare raffigurato da due ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] a Veio, che risalgono alla fine del VI sec., sono statue a grandezza naturale di Apollo, Ercole con la cerva, Latona con Apollo bambino, Hermes e altre figure, che venivano poste su basi lungo il colmo del tetto. Nella stessa posizione una ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] Esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia... / l'anima semplicetta; XX 131 non si scoteo sì forte Delo, / pria che Latona in lei facesse 'l nido / a parturir li due occhi del cielo; Pd V 92 sì come saetta che nel segno / percuote pria che ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...
gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, che ha un parto gemellare.