CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] Venezia, dove è documentato a partire dal 1488. Nel 1489 inizia a collaborare con Giovanni Bellini, Alvise Vivarini, Lattanzio da Rimini e altri nella decorazione della sala del Maggior Consiglio nel palazzo ducale, complesso pittorico distrutto dall ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] : Angeli de Curibus Sabinis... de excidio Civitatis Leodiensis libri sex.Fu anche editore e commentatore di testi classici Terenzio, Lattanzio, Ammiano Marcellino (l'editio princeps di quest'ultimo del 1474 si deve appunto a lui). Intimo di Niccolò ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] nella tradizione grammaticale, lo studio di P. F. ha trovato seguito e sviluppo nuovo negli scrittori cristiani, fino da Lattanzio; e per tutto il Medioevo P. è stato considerato come aureus auctor, letto, diffuso, trascritto, commentato.
Vita
P ...
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BONARDI, Bartolomeo
Alfredo Cioni
Secondo, in ordine di tempo, dei Bonardi che esercitarono in Bologna l'editoria e il commercio librario durante il sec. XVI. Si ignora se il B. sia stato figlio o piuttosto [...] scioglie.
Sono di questo periodo non poche edizioni di libri e libretti in volgare, specialmente Pronostici (di Lattanzio Benacci, professore di astronomia e astrologia nello Studio bolognese, di Flaviano Turchi e di altri); di operette popolaresche ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] la predicazione quaresimale di Bernardino Ochino. A Napoli confluirono inoltre Pietro Carnesecchi, Vittore Soranzo, Donato Rullo, Lattanzio Rangoni, Apollonio Merenda, Iacopo Bonfadio. Il gruppo dei seguaci napoletani di Valdés si allargò ben presto ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] 'edizione, che reca i segni di una composizione conclusa febbrilmente, fu terminata da Raffaele Maffei, richiestone dal fratello del C., Lattanzio, e porta tre prefazioni: quella del C., la seconda del Maffei, l'ultima del monaco Severo; si divide in ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] neoclassica. Entrato, sempre insieme con Hayez nell'accademia di belle arti, ebbe dapprima come maestro il bergamasco Lattanzio Querena e, dopo la riforma dell'istituto il titolare della cattedra di pittura storica, il pistoiese Teodoro Matteini ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] molte vicende storiche. Tale concezione ebbe larga eco nell'apologetica cristiana e ispirò il De mortibus persecutorum di Lattanzio. F. è il massimo rappresentante della filosofia giudaico-alessandrina. Il suo pensiero si svolge come commento della ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] era sua abitudine stendere sui fogli di guardia dei manoscritti da lui posseduti note ed abbozzi di lettere. Anche nel suo Lattanzio (ora Oxford, Canon. 131) il testo è preceduto da una lettera del C. al nipote Giovanni, mentre in fine, vergata dalla ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] attendibile, perché non documentata, è inoltre la notizia secondo cui il padre del C. avrebbe collaborato nel 1633 con Lattanzio Niccoli alla decorazione del soffitto della chiesa reatina di S. Giovenale (L. Mortari, Museo civico di Rieti, Roma 1960 ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...