Scrittrice statunitense (Berkeley 1929 - Portland 2018). Compiuti gli studî a Radcliffe, alla Columbia Univ. e a Parigi, esordì negli anni Sessanta con una serie di romanzi di fantascienza (Roccanon's [...] il romanzo Gifts (2004), seguito da Voices (2006) e da Powers (2007), L. ha avviato una nuova saga, mentre con Lavinia (2008) ha dato voce al personaggio marginale dell'Eneide. La sua vasta produzione comprende libri di racconti: The birthday of the ...
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Stilista italiana (Roma 1943 - ivi 2017). Figlia d'arte (la madre D. Soldaini era titolare di una sartoria romana), si è avvicinata in giovane età al mondo della moda. Nel 1965 ha fondato con il marito [...] di attività nella moda e l'alto contributo dato alla diffusione del prestigio del made in Italy nel mondo. Dal 1996 la figlia Lavinia B. Cigna collabora con la stilista; dal 1997 è attiva la Fondazione culturale B.-Cigna, che possiede 170 opere di G ...
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TORRI
Alberto Manzi
. Due famiglie di comici italiani ebbero questo nome. Giacomo T., nato a Milano, morto a Bergamo nel 1778. Pur non possedendo bene il dialetto veneziano, riuscì un buon Dottore, [...] ancora nel 1781.
Giulio Cesare T. apparteneva alla Compagnia del duca di Mantova verso il 1647. Seguì a Napoli la famosa "Lavinia". Nel 1688 era ancora nella compagnia del duca di Mantova. Anche Antonia, sua moglie o amante, fu attrice rinomata nella ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] , che espose il programma, e il suo ispiratore Vincenzo Leonio da Spoleto, G. V. Gravina da Roggiano, Silvio Stampiglia da Civita Lavinia, G. B. F. Zappi da Imola. Degli altri nove fondatori, due erano torinesi, due genovesi, due toscani: quasi tutta ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] di S. Spirito in Sassia, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXV (1971), p. 153 e n. 61; M. Aronberg Lavin, Seventeenth-century Barberini documents and inventories on art, New York 1975, pp. 88 s., 108 s., 122; C. Delcorno, Un avversario del ...
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ZANATTA, Domenico
Laura Och
ZANATTA (Zanata), Domenico. – Nacque a Venezia verosimilmente verso il 1665 (nel 1748 l’atto di morte gli attribuisce circa 83 anni; cfr. anche Selfridge-Field, 1971); non [...] dedicata a Nicolò Berlendis; Cantate in soprano a voce sola, et ariette con violini unisoni, op. VI (Venezia 1698), dedicata a Lavinia Ceresara Pompei. Mentre è perduta una raccolta di Balletti a tre alla francese, op. V (Mischiati, 1984, p. 343), a ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] di umore del diffidente artista e costituì dopo la sua morte (1564) un punto fermo per il Cavalieri.
Nel 1545 sposò Lavinia Della Valle (morta nel 1553), dalla quale nacquero Mario ed Emilio, il famoso musicista. La moglie era della famiglia del ...
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BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] 1880, p. CXXVII; A. Neri, Dietro le scene nel 1618, in L'Illustrazione ital., 27 luglio 1884, p. 59; Id., La Lavinia dei Confidenti, in Gazzetta letteraria, 11 maggio 1889; E. Bevilacqua, G. B. Andreini e la compagnia dei Fedeli, Torino 1894, passim ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] disperso), di arule, di ex voto, di lastre del tipo Campana, di basi di statue di età imperiale (con iscrizioni di Lavinia, di Silvio Enea, imperatori, ecc.) e di statue onorarie (ora nel castello Borghese di Pratica di Mare), di iscrizioni relative ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] ove fu il sacrario di Diana, sorgeva Aricia; a sei chilometri da questa, meno importante e in posizione meno elevata Lanuvio (Civita Lavinia); più a nord del monte e dei laghi su un'altura a circa 670 m. era la fortissima rocca di Tuscolo, sulla via ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...