Chimico (Centallo 1739 - Torino 1812), prof. di chimica farmaceutica e di storia naturale all'univ. di Torino; svolse importanti ricerche di chimica inorganica e tossicologica; fu tra i primi a descrivere [...] il fenomeno della soprafusione. Importante fu il suo contributo alla diffusione in Italia delle idee di Lavoisier. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] , erano un periodico assai noto nei circoli accademici europei e non c'era scienziato che non conoscesse almeno gli indici. Lavoisier stesso, che pure non era un erudito, possedeva nella sua biblioteca, e aveva in più di un'occasione citato, le ...
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Medico, chimico e uomo politico (Nevers 1736 - Parigi 1834). Esercitò dapprima la medicina a Parigi; fu quindi commissario della marina a Marsiglia (1793) e ministro plenipotenziario a Ginevra e negli [...] Stati Uniti (1794-1796); infine prefetto del dipartimento della Nièvre (1803) e senatore (1804). Nei suoi scritti di chimica si rivela seguace delle teorie di Lavoisier; contribuì alla riforma della nomenclatura chimica. ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] la difesa nazionale. L'opera scientifica di B. si segnala per la varietà delle questioni affrontate. Collaborò con A.-L. Lavoisier, A.-F. de Fourcroy e L.-B. Guyton de Morveau alla riforma della nomenclatura chimica (Méthode de nomenclature chimique ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] dal governo di Luigi XVI per fornire il suo parere su questioni tecniche di interesse generale; così redasse con Franklin, Lavoisier e Bailly il rapporto dell'Accademia delle scienze sui pretesi miracoli di Mes mer (1784). Nel 1788, G. fu il ...
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Scultore francese (Parigi 1838 - ivi 1902). Allievo di J.-B. Carpeaux, esordì nel 1861 con opere di carattere naturalistico quali il Nuotatore (1867) e la Ricamatrice (1870). Avendo aderito alla Comune, [...] . Tornato a Parigi, eseguì il monumento al Trionfo della Repubblica (1889-99) e quelli a Delacroix (Giardino del Lussemburgo), a Lavoisier (Sorbona), a Gambetta (Bordeaux). Dedicò gli ultimi anni al progetto, non attuato, di un Monumento al lavoro. ...
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Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] sali, mutuate dalla classificazione binomiale introdotta in biologia da C. Linneo, ebbero considerevole influenza sull'opera di Lavoisier. Importanti furono i suoi contributi allo studio dei minerali: B. propose una loro classificazione basata sulle ...
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STECHIOMETRIA
Italo Bellucci
. È quella branca della chimica che si occupa dei rapporti quantitativi secondo i quali le specie chimiche definite reagiscono fra loro (στοιχεῖον "elemento"). Le prime [...] . XVIII per opera di B. Richter (1762-1807), ma l'importanza della stechiometria s'inizia con Lavoisier, fondatore dello studio quantitativo dei fenomeni chimici. La legge degli equivalenti, indipendentemente da qualsiasi concetto atomistico, poteva ...
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La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] remota antichità (v. più oltre), il loro studio scientifico ha avuto inizio in epoca relativamente recente. Fu A. Lavoisier (1743-94) infatti, il primo ad effettuare misure quantitative sui prodotti della fermentazione alcoolica degli zuccheri, e a ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] posti dai due principî di conservazione citati. Quello della massa e degli elementi, come è noto, era stato enunciato da Lavoisier nel 1789 e rielaborato nella sua forma atomistica grazie alle ricerche di John Dalton degli anni tra il 1803 e il 1810 ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.