Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] Davy, nel 1906, in occasione del suo giubileo, ebbe la medaglia Hofmann dalla Società chimica tedesca e la medaglia Lavoisier da quella francese. Nello stesso anno fu insignito del titolo di baronetto.
Opere
Nel 1856, mentre cercava di sintetizzare ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] in Olanda, van Marum ne progettò un modello più semplice che fece realizzare, insieme ad altre apparecchiature basate su progetti di Lavoisier, tra il 1790 e il 1791. Il suo strumento divenne famoso in tutta Europa ed è tuttora conservato al Teylers ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] riposte per la futura nanoelettronica e per la fotonica.
La scoperta del silicio è dovuta ad Antoine-Laurent Lavoisier, considerato l'iniziatore della chimica moderna per aver intuito che tutte le sostanze sono combinazioni diverse di pochi elementi ...
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oro
Antonio Di Meo
Il re dei metalli
L’oro è probabilmente uno dei primi metalli conosciuti dall’uomo; la sua esistenza allo stato nativo, il suo colore, la facilità con cui può essere manipolato, la [...] da essi considerato un re.
Un metallo come gli altri?
A partire dalla rivoluzione chimica di Antoine-Laurent Lavoisier (1789), contemporanea della Rivoluzione francese, l’oro cominciò a diventare un comune ‘cittadino’ della natura, senza particolari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] di reazione. In questo senso la chimica organica fisica moderna era prima di ogni altra cosa una scienza esatta.
Il 'Lavoisier' della chimica organica del XX sec. fu Christopher K. Ingold (1893-1970), che trascorse la maggior parte della propria ...
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reazione chimica
Luigi Cerruti
La trasformazione delle sostanze
Un fiammifero che brucia o la cottura del cibo sono esempi di reazioni, più o meno complesse, che trasformano certe sostanze in altre. [...] che permetteva ai chimici di riconoscere se una sostanza fosse un elemento o un composto. Fu il celebre chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier a indicare nel 18° secolo il profondo significato teorico di questa procedura sperimentale. Così ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] 'impiego dei raggi X consentì ai chimici di realizzare i sogni di coloro che li avevano preceduti sin dai tempi di Lavoisier. Molti chimici avevano pensato che la struttura molecolare e la forma del cristallo fossero l'una il riflesso dell'altra, ma ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] , ecc.), diventando uno dei più importanti chimici analitici dell'epoca. Sulla scia delle ricerche di A.-L. Lavoisier sulla composizione dell'acqua, S. modificò la sua teoria chimica del fuoco, senza tuttavia abbandonare un approccio flogistico ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] al livello submicroscopico i risultati delle analisi quantitative dei composti chimici, come per esempio i dati di Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794) sulla composizione dell'acqua (85% di ossigeno e 15% di idrogeno): se il peso relativo di un ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] e poco pratico l’uso dei nomi tradizionali negli schemi chimici.
La riforma della nomenclatura chimica voluta da A.-L. Lavoisier, A.-F. de Fourcroy e L.-B. Guyton de Morveau (➔ nomenclatura) portò anche a una radicale trasformazione della simbologia ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.