In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. [...] ha inoltre diritto a 2 periodi di permessi giornalieri fintanto che il bambino non ha raggiunto un anno di età: di un’ora, se l’orario lavorativo è minore di 6 ore; e di 2 ore, ove l’orario sia pari o superiore a 6 ore.
Dal momento in cui è accertato ...
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La mansione è il compito esplicato nell’adempimento di una prestazione di lavoro. Affinché un contratto di lavoro non sia considerato nullo per indeterminatezza dell’oggetto (art. 1346 e 1418, co. 2, c.c.) [...] le quali è stato assunto» (art. 96, co. 1, disp. att. c.c.). È previsto altresì a carico del datore di lavoro un obbligo di informazione scritta entro 30 giorni dalla data di assunzione circa «l’inquadramento, il livello e la qualifica attribuita al ...
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Con tale espressione si indica ogni alterazione dello stato di salute che comporti un’incapacità al lavoro, con l’esclusione delle fattispecie che rientrano nella specifica disciplina sugli infortuni sul [...] sensi dell’art. 6, r.d.l. n. 1825/1924, i seguenti periodi di comporto (periodi durante i quali il datore di lavoro non può validamente esercitare il suo diritto di recedere dal contratto): 3 mesi, per anzianità di servizio non superiore a 10 anni; 6 ...
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Nel diritto del lavoro, comportamento acquiescente assunto dal prestatore di lavoro in conseguenza di mutamenti del rapporto introdotti in maniera unilaterale dal datore di lavoro. Ritenendo l’a. elemento [...] fisiologico del rapporto di lavoro subordinato, per la soggezione socio-economica e giuridica in cui si trova il prestatore esso viene ritenuto totalmente irrilevante quando il datore di lavoro pone in essere atti unilaterali che vanno a produrre ...
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Maria Luisa Vallauri
Abstract
La voce è dedicata all’aspettativa, istituto che l’ordinamento non definisce in via generale, ma che è disciplinato nelle sue manifestazioni particolari dalla legge e [...] necessario al loro adempimento e di conservare il posto di lavoro».
L’art. 31 deve essere letto in combinazione con il d.i. 21.7.2000, n. 278) attribuisce ai lavoratori il diritto a fruire di un congedo per gravi e documentati motivi familiari ...
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Riccardo Del Punta
Abstract
Viene esaminato il regime giuridico della malattia del lavoratore, la principale tra le ipotesi di legittima sospensione della prestazione di lavoro subordinato. A partire [...] ore (10-12 e 17-19) giornaliere (art. 5, l. 11.11.1983, n. 638), elevate a sette (9-13 e 15-18) per i lavoratori pubblici (art. 55 septies, co. 5, d.lgs. n. 165/2001, come integrato dal decreto del Ministro per la funzione pubblica 18.12.2009, n. 206 ...
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Marina Brollo
Abstract
Il trasferimento del lavoratore costituisce uno strumento di flessibilità gestionale ma, nel contempo, è una vicenda complessa dato che vede contrapposti interessi produttivi-organizzativi [...] disciplina speciale del trasferimento, di cui all'art. 32 del d.P.R., 10.1.1957, n. 3, si sovrappone – ma solo per i lavoratori “privatizzati” – la nuova regolamentazione di cui al t.u. del pubblico impiego (d.lgs. 30.3.2001, n. 165 e s.m.i.).
Per ...
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Mutamento del luogo in cui il lavoratore svolge della prestazione lavorativa, stabilito del datore di lavoro. Nell’ordinamento italiano, la disciplina del trasferimento è contenuta nell’art. 2103 c.c. [...] nell’art. 2103 c.c. si applica anche al pubblico impiego, in virtù della privatizzazione di tale rapporto di lavoro. Il trasferimento nel pubblico impiego è ammesso, inoltre, all’interno delle procedure dirette a ottenere un impiego più razionale ...
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L’art. 2113, 1° co., c.c. dispone l’invalidità di tutti gli atti, unilaterali o contrattuali, con cui il lavoratore abdichi a diritti scaturenti da norme di legge o di contratto ‘inderogabili’. Il regime [...] sono escluse le cosiddette rinunce collettive, cioè gli accordi stipulati dalle organizzazioni sindacali con riferimento a una generalità di lavoratori, nonché le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto. Ai sensi dell’art. 1965 c.c., la ...
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In diritto, obbligo cui è tenuto il prestatore di lavoro nei confronti del proprio datore di lavoro, nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato (art. 1175 e 1375 c.c.). Oltre a dover eseguire la [...] dalla violazione del dovere di fedeltà. In ogni caso, a fronte di una violazione del dovere di fedeltà il lavoratore è passibile di procedimento disciplinare, ed eventualmente della relativa sanzione. Nei casi più gravi, inoltre, la violazione dell ...
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lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....
lavorabile
lavoràbile agg. [der. di lavorare]. – Che può essere lavorato: terreno facilmente l. con macchine; o che può essere sottoposto a determinate lavorazioni: legno, metallo lavorabile.