Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina dei contributi sindacali, con particolare riguardo al rilievo costituzionale ed alla qualificazione giuridica dell’istituto dopo l'abrogazione [...] M., op. cit., 642 ss.).
Occorre a questo proposito precisare che il numero dei dipendenti non può, di per sé, determinare a carico del datore di lavoro un onere aggiuntivo insostenibile, pena il paradosso di voler considerare tenute a operare le ...
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Giovanni Orlandini
Abstract
Si analizzano i criteri che, in base al regolamento CE n. 593/2008 (cd. Roma I), permettono di individuare la legge applicabile ai contratti di lavoro con elementi di internazionalità, [...] in commento suggerirebbe di includere nel suo ambito di applicazione anche le forme di lavoro autonomo «economicamente dipendente» (in Italia, il lavoro coordinato e continuativo); con la conseguenza che i criteri in essa contenuti dovrebbero fungere ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata l’evoluzione normativa e la disciplina applicabile dopo l’entrata in vigore del d.lgs. 15.6.2015, n. 81, in un quadro tenuto insieme da normative di rango costituzionale [...] a parte merita il tema dei limiti quantitativi. I datori privati non possono assumere lavoratori a termine in misura superiore al 20 per cento del numero dei dipendenti a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell’anno di assunzione (art. 23 ...
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Francesco Pesce
Abstract
A quali concetti ed istituti giuridici ci riferiamo quando parliamo di “circolazione delle persone” e di “politiche di immigrazione” in relazione al diritto dell’Unione europea? [...] di spostarsi da un Paese ad un altro al fine di i) rispondere ad offerte di lavoro e/o ii) svolgere la propria attività lavorativadipendente, nonché iii) permanere all’interno di tale Paese dopo aver cessato il proprio impiego, ponendo altresì ...
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Luca Nogler
Abstract
Viene esaminata la nozione e la disciplina del lavoro a domicilio, regolato dalla l. 18.12.1973, n. 877. La voce oltre a prendere in considerazione le tradizionali attività di lavoro [...] un luogo che rientra nella sua disponibilità, è difficilissimo, se non impossibile, distinguere tra loro il lavoratore a domicilio e l’artigiano senza dipendenti (sul punto cfr. da ultimo Cass., 16.10.2006, n. 22129). Pertanto, quest’ultimo rischia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] il fascismo conquista il potere, nell’ambiente degli operatori giuridici domina, incontrastata, l’idea che le regole del lavorodipendente facciano parte integrante del diritto comune. Ma la dotta classificazione (il cui uso si è conservato fino ai ...
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Prestazioni di lavoro occasionale
Silvia Ciucciovino
Il contributo analizza il superamento del lavoro accessorio e la sua sostituzione con la nuova disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale. [...] ; insegnamento privato complementare).
Per la pubblica amministrazione, indipendentemente dal numero di dipendenti occupati, la prestazione di lavoro occasionale è destinato ad occupare uno spazio assolutamente interstiziale, infatti può riguardare ...
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Lavoro a tempo determinato e dintorni
Stefano Giubboni
Le tipologie contrattuali cosiddette non-standard, tanto nell’area del lavoro subordinato quanto in quella del lavoro autonomo, sono nuovamente [...] dalla direttiva europea, stabilendo che i limiti prescritti per il computo dei dipendenti dall’art. 35, co. 2, l. 20.5.1970, n. 300, debbono basarsi sul numero medio dei lavoratori a tempo determinato impiegati negli ultimi due anni, sulla base dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] fosse, insieme a quelli «connessi», «collegati», «dipendenti» o «accessori», ogni «intromissione fra produttori e anche imprese nel senso del codice, ma solo quelle, in cui l’elemento lavoro è dato, non già da chi cura la produzione, o almeno, non ...
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Ispettorato nazionale del lavoro
Chiara Lazzari
Il contributo mira ad esaminare le novità introdotte dal d.lgs. n. 149/2015 (Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività [...] Roma dell’Ispettorato viene inoltre riproposta l’istituzione del «Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro»9, alle dipendenze del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. L’attività di vigilanza svolta dal personale dell’Arma, nonché il ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...