Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] , più o meno sistematica e più o meno stabile, di norme più o meno formalizzate relative all'impiego del lavorodipendente e alle controversie che da tale impiego derivano, effettuata in prevalenza a partire da rapporti fra soggetti collettivi più o ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] e previdenza sociale previsti per i cittadini di quegli stessi paesi.
Grazie a queste norme, la mobilità dei lavoratoridipendenti ha conosciuto, a cavallo degli anni sessanta, un forte incremento con un movimento di dieci milioni di persone ...
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Moneta
Paolo Sylos Labini
L'evoluzione storica: brevi cenni
Vari tipi di moneta
Man mano che le società progrediscono, superando lo stadio selvaggio e primitivo, cresce l'esigenza di andare oltre la [...] dell'Africa subsahariana, l'inflazione è per certi aspetti un fenomeno meno complesso; certamente è diverso. In tali paesi la quota dei lavoratoridipendenti sul totale costituisce una minoranza, in certi casi non supera il 10-15%; gli altri sono ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] contributivi, e una successiva in cui si hanno solo incassi di prestazioni. I contributi derivano da redditi da lavoro (dipendente o autonomo), che meglio si prestano a forme di prelievo stabile; le prestazioni garantiscono una certa continuità nelle ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] al nord (123,4 milioni) e al sud (116,1 milioni), ed è più elevata per i lavoratori autonomi (251,2 milioni) che per i lavoratoridipendenti (105,5 milioni) e i pensionati (95 milioni).
Dal punto di vista della diffusione delle attività finanziarie ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] in età matura, all'apice della carriera, che hanno una maggiore propensione al risparmio degli inattivi, dei lavoratoridipendenti, dei giovani agli inizi della carriera, che sono più presenti nelle classi inferiori di reddito. Inoltre nelle ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] consumatori. I primi decidono quanto offrire e i secondi, che dai primi ricevono un reddito in quanto lavoratoridipendenti, assorbono con la loro domanda parte della produzione offerta dagli imprenditori. Alla domanda dei consumatori si aggiunge un ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] di determinati servizi, di operanti in determinati settori o tipi di attività: sindacati-associazioni di lavoratoridipendenti, o di lavoratori autonomi dell'artigianato e delle professioni, di associazioni di proprietari, di utenti-consumatori o di ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] spinose questioni maturate in quei mesi. Ce n'erano altre: la corresponsione del premio della Repubblica ai lavoratoridipendenti, la introduzione di una imposta straordinaria sul'patrimonio e di un'imposta del 25% sulle rivalutazioni dei capitale ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] vera dinamica della realtà e dei rapporti sociali.
Allo stesso modo sembra fuorviante l'equiparazione di consumatori e lavoratoridipendenti, dietro la quale si cela l'esigenza di considerare i consumatori come una categoria dotata degli strumenti di ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...