GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] illustri professori che allora vi insegnavano e che, fra gli altri, si chiamavano P. Villari, G. Vitelli, P. Rajna. Fra questi era 15 apr. 1944, al suo ritorno a casa dopo la mattina trascorsa al lavoroa palazzo Serristori, fu perciò anch'essa una ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] infatti la propria adesione alla Giovine Italia dove si fece chiamare Borel in memoria di una vittima della repressione piemontese, autonomamente e in modo concorde, e dunque lavoravanoa preparare il terreno a una mossa che era attesa anche all' ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] un E. attentissimo osservatore del passaggio dal lavoroa domicilio alla manifattura, con conseguente introduzione della del quarto gabinetto De Gasperi. L'E., che fu chiamatoa farne parte come indipendente, ebbe la vicepresidenza dei Consiglio e ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] il novembre del 1897 e il luglio del 1898, lavoròa Milano, disegnando tessuti per le officine di Gaetano Alzati ai risultati ottenuti con il Valle Ticino, nel 1914 egli venne chiamatoa risolvere la grave situazione di un’altra impresa tessile, il ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Nel 1756 la Royal Society inviò il lavoroa B. Franklin (che poi il F. incontrerà a Londra), e nel 1757 lo ammise con altre pubblicazioni. Nell'estate del 1777 la Serenissima lo chiamòa consulto con lo Ximenes e S. Stratico sul corso del Brenta ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] per motivi di lavoroa seguirlo adeguatamente, nel 1927 lo affidò a sua volta ai propri genitori a Tunisi. Visse con qualche anno di assistentato volontario, a partire dall'a.a. 1955-56 venne chiamatoa ricoprire l'insegnamento, prima, ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] i desideri di I. VIII, il cardinal Riario lavoròa consolidare la trasmissione ereditaria della signoria in suo truppe che impedì l'operazione. Nessuna delle potenze italiane chiamatea soccorso si mosse: particolarmente ambigua e deludente risultò ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] qualifica, alla Conferenza economica di Londra. L’esperienza di lavoroa Parigi e Londra gli permisero di perfezionare la conoscenza del francese ossia la Bastogi e l’Italpi, Mediobanca fu chiamataa difendere la Bastogi dalla scalata messa in atto ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] organizzazione del lavoro che «perpetua ruoli maschili e femminili differenziati e diventa quindi area d’intervento prioritaria per rimuovere gli stereotipi culturali che vincolano la donna agli schemi tradizionali».
Nel giugno 1984 fu chiamataa far ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] creativo della nazione; nel secondo, programma di un lavoroa venire sulla storia dei comuni, sono ribadite tanto la Medio Evo. Sulla scia di una chiamata/vocazione, alla quale fu sempre sensibile, a storico della nazione italiana, progettò anche ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...