RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] con Maria, figlia di un ferroviere, Gilio si dedicò al lavoro nell'abitazione dove viveva con la moglie e i figli, un la sua leva, il 1926, sarebbe stata l’ultima a essere chiamata alle armi. Grazie alle amicizie del padre venne arruolato nella ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] aveva iniziato a pubblicare una vasta opera penalistica, la Praxis et theorica criminalis, alla quale cominciò alavorare fin dal perseguì tal Benedetto Giachiardo "per favorire una detta Santa chiamata la bella artigliera già sua comare" (Del Re, ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] "artisti". In concomitanza con la chiamata del D. (nella motivazione si , per lui, un anno di bilanci. Escono a Venezia (Zenari) i tre tomi di Responsa, cui d'anni avanti, aveva compiuto un analogo lavoro) ci restituisce, al pari della bella incisione ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] 1912 una tesi di laurea sulla chiamata in garanzia. Questo sarà il tema dei suoi primi lavori giuridici: una nota, pubblicata nel decorazione della croce di guerra, uno dei primi soldati italiani a entrare a Trento il 3 nov. 1919: è anche l'ufficiale ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] (così chiamata dalla forma della saletta del caffè dove si riunivano).
Mentre la critica d’Oltralpe cominciava a interessarsi alla l’America (Roma 1894), che gli richiese otto anni di lavoro e uscì con dedica alla madre.
Si tratta di cinquanta sonetti ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] a scoperte e recuperi di antichità effettuati a Trevignano, a Gubbio, a Campagnano), appare in quegli anni di particolare mole il lavoro anno, della Società archeologica greca, fu chiamato anche nel comitato tecnico della nuova Enciclopedia Italiana ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] nacque la figlia Amelia (sempre chiamata Lietta). Nell'autunno dello stesso anno iniziò a collaborare con La Gazzetta di stile adottato appare sensibilmente diverso dal solito: pur attentamente lavorata come sempre, la prosa è qui molto lontana dai ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] brani dei due libelli in cui venivano chiamati in causa anche i gesuiti e certi episodi G. Basile, il De Petris, A. Bruni, F. Caracciolo.
A tale schiera di "persone meritevoli" libertà di giudizio nei suoi lavori storiografici e nella novella L' ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] il 12 giugno 1883, il C. fu subito chiamatoa succedergli a Padova, e dall'ottobre 1883 fu nominato professore straordinario Paris: cfr. Rom. Frag., p. 143), preferì lavorare su scala minima, producendo edizioni spesso esemplari di singole liriche ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] ternato al concorso di Cagliari e vi fu chiamato quale professore straordinario (a.a. 1902-03, stipendio d’ingresso 3000 lire impostazione metodologica, di tipo sociologico-positivista; con lui lavorò spesso di sponda, nell’università e nell’attività ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...