DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] negli uffici del comando del corpo di stato maggiore, dove lavorò per un totale di circa sedici anni, lasciando Roma unica riserva era la classe del 1900, chiamata alle armi nel 1918, ma destinata a entrare in linea soltanto nella primavera del 1919 ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] assegnò il vicariato del Regno, esclusi gli Abruzzi, la Terra di Lavoro e l'isola di Sicilia; in luogo delle rendite del Regno gli ecclesiastici avevano risposto alla chiamata all'incoronazione e molti anche a Palermo cercarono di sottrarsi alla ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 1902 la casa di Castelvecchio. Nel frattempo gli anni di Livorno trascorrevano fitti di lavoro, tra l’insegnamento liceale, la commissarìa d’esami a Siena (1892), la chiamataa far parte di una commissione d’insegnanti liceali da parte del ministro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] Adam Smith. Tuttavia, per oltre un secolo e mezzo il suo lavoro e il suo stesso nome sono rimasti pressoché sconosciuti. Ne dobbiamo sue capacità, in modo da essere scarcerato e chiamatoa fornire una collaborazione diretta alle autorità di governo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] processo di Giordano Bruno, a cura di D. Quaglioni, 1993, p. 248). Bruno interpretava la chiamata alla Sapienza del ‘miscredente’ colpo, ma non rinuncia del tutto al suo progetto e lavora, in momenti diversi, alla riscrittura di intere sezioni della ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] (distrutto). Nel 1668 il L. fu chiamatoa Padova presso la chiesa di S. Antonio per eseguire una perizia sul lavoro che si stava compiendo sull'altare maggiore (Sartori), e continuò alavorare presso tre istituzioni adiacenti ma contigue, centrate ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] Pallina recitata da Giulietta Masina; i due lavoraronoa lungo insieme divenendo inseparabili. Nacque rapidamente un , le donne da domare (il Marcello della Dolce vita qui si chiama Guido e fa il regista), i volti puliti (l'attrice Claudia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] afferma che:
La rivoluzione è il trionfo della filosofia chiamataa governare l’umanità. Fuori della filosofia non v’ha rivoluzione
In ambito economico occorre sostituire l’ereditarietà con il lavoro e l’istruzione che sono i mezzi che trasformano l ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] lavoro degli interpreti - è l'uomo più adatto a procedere a una formulazione dei capitoli che non si presti aa confermare che il G. a diffidare della crociata aveva ragione.
Favorevole alla quinquereme di Vittore Fausto, promotore della chiamataa ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] per gli apparati decorativi e per gli arredi. I lavori di ricostruzione iniziarono nel giugno del 1997, ma nel politica e civile che la circondava. Già nel 1995 era stata chiamataa ricoprire il ruolo di presidente dell'Accademia di belle arti di ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...