FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] sua realizzazione si pone dunque tra la fine dei lavori in S. Martino e la chiamata del conte di Conversano (non più tardi della pp. 14 s., 18, 26 s.; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli, in Storia di Napoli, V, Cava dei Tirreni 1972, pp. 934- ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] nella sua diocesi in Terra di Lavoro, dove risiedette solo occasionalmente, trattenuto XI e in Provenza.
Il 29 apr. 1481 a Plessis il G. sottopose al re di Francia del G., dell'Oliva de Geraldinis - chiamata così dallo stemma di famiglia, un ulivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] ) […] chiamataa dare risposte a domande che fino a quel momento erano state dominio della filosofia» a essere al commerciale», 1917, 1, pp. 59-70.
La partecipazione dei lavoratori agli utili delle società per azioni, «Rivista del diritto commerciale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] a De Blasiis nell’insegnamento di storia moderna, ottenne la titolarità della cattedra sempre di storia moderna con una chiamata giungere ai più tardi lavori dedicati ad Adelaide del Vasto contessa di Sicilia (1964) o a I movimenti religiosi del ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] del libro e lo dedica a re Manfredi di Sicilia. È oggi acquisito, grazie al lavoro di Speroni, editore critico del perché presso lo Studio sia chiamato un "magister […] frater […] Guidoctus de Bononia" a insegnare grammatica e retorica (Chartularium ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Comune di Orvieto cui egli fu chiamato il 18 sett. 1843: risalgono a questo periodo le ricerche e il di note storiche e d'inediti documenti: il fatto che entrambi i lavori vedessero la luce a Torino, il primo nel 1845 e il secondo nel 1846, dimostra ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] non fu cosi diretta, i due fratelli, furono chiamatia distanza di tempo ad intervenire sullo stesso fabbricato, ., Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'"archeologia del lavoro", in Beni culturali ed ambientali del Comune di Torino, ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] l'offensiva anticrispina del fronte radicaldemocratico. Attivo anche nel lavoro di organizzazione politica, nel 1892 aveva fondato, col Papa e 11 maggio 1903). Ma a questo punto la Società, chiamata in causa, offriva, a sue spese, allo stesso C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] in quel periodo iniziò la composizione delle sue due principali opere, a cui lavorò sino alla morte: la Summa theologica o, come venne anche significativamente chiamata, Summa moralis, e il Chronicon, o Summa historialis, intesa come illustrazione ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] asse Siena-Città di Castello-Perugia. I frequenti viaggi di lavoro arricchirono sia il patrimonio (che egli in parte investì attorno a lui, e che sostituiva il periodo di noviziato, considerato troppo lungo per una "brigata", come il C. chiamava i ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...