EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] crescita dentaria.
Un interessante documento del lavoro preparatorio alle sue pubblicazioni è offerto risalgono all'agosto del 1574 allorché, chiamato al capezzale dei cardinale Della Rovere infermo a Fossombrone, si mise in viaggio per raggiungerlo ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] la giovane allieva, la consiglia a stampare i primi lavori, raccoglie e giunge persino a trascrivere personalmente le poesie della e prolissa rimeria settecentesca: Irminda Partenide (così fu chiamata in Arcadia) compose versi per nozze, monacazioni e ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] della libertà per tutti.
Ottenuta la notorietà coi suoi primi lavori originali, la F., che nel 1842 aveva lasciato a Emerson la direzione del The Dial, fu chiamata verso la fine del 1844 a redigere la pagina letteraria della New York Tribune. Mai ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] ed. anastatica, a cura di F. Mazzonis, Spoleto 1981, p. 122).
Rispose alla chiamata garibaldina anche in a Quintino Sella, il quale avrebbe voluto farne la ‘città della scienza’, mentre egli pensava a una città anche industriale, per dare lavoro ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] 'officio che è chiamataa compiere la filosofia del diritto nell'insegnamento legale". Nel 1874 a Torino pubblicò una prima per quanto lo consentivano i tempi, aveva fatto quel lavoro di anticipazione sui mutamenti, che avrebbero dovuto introdursi col ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] a gettone in spettacoli teatrali proseguirono anche negli anni successivi. Nel 1939 giunse persino la chiamata di aggettivo con cui connotare il ritmo di lavoro di Foà nel periodo postbellico. A partire dal cinema dove, impiegato per personaggi ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] ; si continuò, infine, a negargli il titolo di viceré (benché la moglie, donna Maria, fosse chiamata da tutti "la viceregina"). zucchero, nelle cui piantagioni lavoravano schiavi negri portati dall'Africa e soggetti a terribile sfruttamento. Proprio ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] . Clair, dalla Sofar, la società francese per cui ambedue lavoravano, a Londra, perché si rendessero conto delle possibilità e potenzialità del prostituta, in odio al parroco (G. Cervi) viene chiamata, dal signorotto (Ch. Vanel) di un paesino in cui ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] cattedra di patologia generale ed era chiamato all'università di Torino, aveva già intorno a sé, come occasionali collaboratori o presentazione ai lettori, il nuovo periodico si apriva con un lavoro del B. e del Manfredi Sul mollusco contagioso (pp. ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] aziendale prendendo atto della rinuncia definitiva di Manuzio al lavoro di bottega e favorendo l'allontanamento di Antonio che, , avvenuta a Bologna all'inizio di marzo.
Nel febbraio 1560 Pio IV accennò a una possibile chiamata del M. a Roma come ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...