FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] prime.
La decisione del Rubini non era un caso isolato. Nel 1859 Piero Bastogi chiamò l'ingegnere francese Auguste Ponsard, che aveva lavoratoa lungo a Decazeville, alla direzione tecnica della Azienda delle miniere e ferriere (la Cointeressata), ed ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] la teoria dei modi. Il tratto più distintivo del lavoro di M. risiede nell'aggiornamento cui egli sottopone alcune "; ma a questo proposito l'innovazione più audace è senz'altro la divisione del tono in cinque parti uguali (chiamate diesis): ...
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DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] marine des Etats-Unis e la rispettiva traduzione spagnola. Per tale lavoro il governo del Brasile gli regalò 50 once di oro, altre . Il presidente del Paraguay C. A. López, autorizzò la chiamata, ma il D. era morto a Buenos Aires da tre giorni, il ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] 1849).
Fu il lavoro di progettazione di un nuovo codice penale a impegnarlo di più e a recare principalmente la sua Consiglio principe della Repubblica di San Marino lo chiamò nel marzo del 1862 a svolgere le funzioni di giudice di prima istanza nel ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] L. partecipò per la prima volta a una esposizione - mostra dei "secessionisti" fu chiamata all'epoca - con Morandi, L. Carluccio, U. Apollonio, L. Venturi scrissero sul suo lavoro).
Partecipò con una personale alla mostra torinese "Pittori d'oggi. ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] sua realizzazione si pone dunque tra la fine dei lavori in S. Martino e la chiamata del conte di Conversano (non più tardi della pp. 14 s., 18, 26 s.; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli, in Storia di Napoli, V, Cava dei Tirreni 1972, pp. 934- ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] nella sua diocesi in Terra di Lavoro, dove risiedette solo occasionalmente, trattenuto XI e in Provenza.
Il 29 apr. 1481 a Plessis il G. sottopose al re di Francia del G., dell'Oliva de Geraldinis - chiamata così dallo stemma di famiglia, un ulivo ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] del libro e lo dedica a re Manfredi di Sicilia. È oggi acquisito, grazie al lavoro di Speroni, editore critico del perché presso lo Studio sia chiamato un "magister […] frater […] Guidoctus de Bononia" a insegnare grammatica e retorica (Chartularium ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Comune di Orvieto cui egli fu chiamato il 18 sett. 1843: risalgono a questo periodo le ricerche e il di note storiche e d'inediti documenti: il fatto che entrambi i lavori vedessero la luce a Torino, il primo nel 1845 e il secondo nel 1846, dimostra ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] non fu cosi diretta, i due fratelli, furono chiamatia distanza di tempo ad intervenire sullo stesso fabbricato, ., Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'"archeologia del lavoro", in Beni culturali ed ambientali del Comune di Torino, ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...