PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 1902 la casa di Castelvecchio. Nel frattempo gli anni di Livorno trascorrevano fitti di lavoro, tra l’insegnamento liceale, la commissarìa d’esami a Siena (1892), la chiamataa far parte di una commissione d’insegnanti liceali da parte del ministro ...
Leggi Tutto
BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , seppur talvolta colorito di troppi flores, è accettabile. Ma la sua chiamataa Padova trova giustificazione più nella carenzá di specialisti già da tempo lamentata che nella mole di lavoro da lui svolta fino ad allora sui classici. E questo sia ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] dividevano la Francia. Per almeno due anni lavorò infatti a un trattato sulle "opinioni corse nei primi , pp. 38-62; C. Donati, S. M. e la scienza chiamata cavalleresca. Saggio sull'ideologia nobiliare al principio del Settecento, in Riv. storica ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Bellocchio e con la Cherchi).
Lavorò all’inizio del 1968, insieme a Mikeš, alla traduzione delle poesie del poeta ceco Jiří Orten, uscita poi da Einaudi (La cosa chiamata poesia, 1969). Dopo un nuovo breve viaggio a Praga, seguì con trepidazione il ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] patriottismo repubblicano. Ma né il giornalismo né il lavoro di traduttore, intrapreso voltando in italiano per l'Indicatore "il Potta di Toscana", come lo chiamò G. Giusti) e col ministro inglese a Firenze nel tentativo di richiamare il granduca ...
Leggi Tutto
ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] malattia
Quando organizzava Crimini di pace, Franca Ongaro aveva anche lavoratoa un saggio, Il concetto di salute e malattia (con F epoca fu chiamata 'la 180 bis' o 'la 181' nacque in questa situazione, e prese corpo attraverso un lavoro di studio ...
Leggi Tutto
BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] l’Università per stranieri e la politica
Dal 1939 fu chiamato presso l’Università per stranieri di Perugia (dove insegnò fino conseguì la libera docenza.
In questo periodo riuscì alavorarea un saggio alfieriano (Vita interiore dell’Alfieri, ...
Leggi Tutto
DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] 'ottava risultavano diversi. Che questa stampa del D. possa essere chiamata, con Dionisotti (p. 235), una "edizione critica" del col Doni, che lo aveva preceduto a Firenze per aprire una piccola stamperia.
Qui il D. lavorò per un breve periodo, ma ...
Leggi Tutto
MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] contenuto localistico; perciò quello stesso 9 febbraio si affrettò achiamarvi Mazzini con un dispaccio famoso ("Roma! Repubblica! Venite!") non fu molto soddisfatto della qualità del lavoro, e fu lui stesso a fornire a J. Michelet le notizie con cui ...
Leggi Tutto
LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] nacquero due figli: nel 1958 Maria (chiamata sempre Idolina) e nel 1961 Landolfo (per e annoiati, preda di allucinate fantasie spesso a sfondo sadico (qui il racconto si conclude che emerge parallelamente nel lavoro esegetico sempre più intenso ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...