JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] nuovo progetto di ristrutturazione nel 1715, e inizio dei lavori del corpo centrale sospesi nel 1720).
Tali opere fama dello J. "architetto delle capitali" fu consacrata dalla sua chiamataa Madrid da parte di Filippo V, per la progettazione del ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] sostenuto da colonne di pietra o di legno lavoratoa mano.
Nelle abitazioni il pavimento è costituito semplicemente tutte una o più stufe di ferro o di mattoni. La stufa si chiama isba e la stessa abitazione prende il nome dalla stufa.
La stufa è ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 1343, e già chiamata Fonte Gaia. Il 22 dicembre furono nominati tre commissari per verificare i lavori: fra loro, l M. Ferretti, Un nuovo monumento bolognese di J. della Quercia, in Arte a Bologna. Boll. dei Musei civici d'arte antica, V (1999), pp. ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] come riferisce in una testimonianza il pittore Cristoforo Orlandi che aveva lavorato per più di un anno nella bottega del G. e , mentre il gesto dell'angelo stesso si rifarebbe a quello del Cristo nella Chiamata di Matteo.
Per la pala con la Madonna, ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] materiale ed in particolare della ceramica. Questa è sempre lavorataa mano ed è cotta ad una temperatura che oscilla fra che è spesso chiamata ad una funzione di fondo, si accompagna ad una larga distribuzione di elementi a rilievo che si ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] chiamata 'arte preromanica'.
Il più recente sviluppo di ricerche e di riflessioni sull'arte altomedievale è debitore di impulsi decisivi e di notevole seguito a pp. 117-166.
A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] in S. Petronio (all’altare già dal 1534 lavoravano i lapicidi comacini Battista e Pietro Da Perro). È lecito supporre che, accanto a Pietro del Magno, citato da Vasari come il responsabile della chiamata del Tribolo, abbiano svolto un ruolo anche ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e pratica, sia gli uomini che lavoravanoa pagamento – «un tipo limitato a botte di calcestruzzo, mentre l’imponente facciata di tufo è composta da archi incorniciati da trabeazioni e mezze colonne incassate. Questo tipo di facciata ibrida, chiamata ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] produzione di ceramiche invetriate, l'intaglio di osso e avorio, la lavorazione di vetri e smalti, come nei m. di Patlejna e Tuzlalŭka, per soddisfare esigenze e funzioni differenziate. In quella chiamata 'a corte' (Hallaç, Soğanlı Han, Eski Gümüş), ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] " (I. Del Badia, 1905). Nello stesso anno (24 luglio) lavoraa un elmetto d'argento, perduto, che il 18 giugno (cfr. Milanesi quella di orefice. Le commissioni fitte, che culminarono con la chiamataa Roma per l'esecuzione di ben due tombe di papi, ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...