MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] e poi Marcello Lodetti. Successivamente nel 1960 venne chiamatoa insegnare presso l'ambizioso Club scherma Torino, il sua diciassettesima. Ampio fu il contributo di Dario al lavoro svolto dal fratello, dove comparve come maestro figurante nell' ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] andato a Roma già dalla fine del 1445, chiamato da Eugenio IV, che aveva potuto ben apprezzarlo nel suo lungo soggiorno fiorentino. Purtroppo sia gli affreschi nella cappella del Sacramento, sia quelli nell'abside di S. Pietro, cui stava lavorando ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] chiarezza nell’uso della terza persona e in uno stile a volte lavorato e minuzioso, altre volte guizzante e ventilato. Il ritrovare il mio posto nell'altro, in quello che usiamo chiamare il mondo, fatto di tre dimensioni, cinque sensi, popolato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] possa legittimarne l’esercizio nella persona dell’amministratore, che noi chiamiamo re e monarca (pp. 180 e seg.).
Il tema di accusa e di giudizio nel foro, riservati a chi non vende il lavoro delle braccia e sia proprietario di qualche bene; e ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] solo quando, nel 1918, la sua classe fu chiamata alle armi; presterà servizio nei bersaglieri, nel 1920, . diede al primo volume che raccoglie i suoi lavori fino al 1942 (Torino 1951). In merito a questa raccolta egli affermò di aver voluto "mostrare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] la vedo, non la sento, non può ispirarmi nel mio lavoro (p. 118).
A Volpe, che si era lamentato con Chabod della mancata recensione e alle superazze». Ma questa era, secondo Chabod, una chiamata in correo, «uno sproposito», che il 5 novembre egli ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] la nomina alla commissione per la liquidazione dei crediti di guerra verso la Francia e la chiamataa partecipare ai lavori della deputazione istituita il 24 nov. 1817 per la conclusione del catasto geometrico-particellare toscano. Più significativo ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] al musicista barese Niccolò Piccinni, piovuto a Parigi dietro chiamata di un gruppo capeggiato dal C., i centri più importanti dei tre Valli. I lavori, iniziati, non giunsero però mai a compimento, a causa della partenza del C. che aveva seguito ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] prova con questo genere di lavori prima di esser chiamato al Nord come esperto del nuovo degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 42 s.; L. Curajod, Conjectures à propos d'un buste en marbre de Béatrix d'Este au Musée du Louvre, in Gazette ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] ) da una forza interna, chiamata appunto drive nella letteratura psicologica Uexküll. In quel lavoro si denunciava la connotazione concetto di istinto, in Il concetto di istinto da Darwin a Lorenz, a cura di F. Mondella, Milano 1984).
McDougall, W., ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...