GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] a Roma chiamato dal papa a esaminare "scritture" e a soppesare, previa audizione dei "contraddittori", cause, è di nuovo a è faticoso: gli sembra, confida al padre, "di haver alavorare più che a Padova". In realtà in quest'ultima la sua attività è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] quello dinamico (con riguardo soprattutto al legame con il lavoro e l’impresa).
I profili indicati costituiscono altrettante teste e ordini di interessi, con il diritto in ogni caso chiamatoa trovare di volta in volta il giusto punto di equilibrio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] » (Fiorelli 1967-1968, p. 7). Finita la guerra fu chiamatoa Roma (1945), dove insegnò fino alla morte e dove dal 1955 tale: «posi, dunque, in termini cauti un problema, vale a dire un’ipotesi di lavoro, e non un dogma di fede, che si accetta o si ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] aveva iniziato a pubblicare una vasta opera penalistica, la Praxis et theorica criminalis, alla quale cominciò alavorare fin dal perseguì tal Benedetto Giachiardo "per favorire una detta Santa chiamata la bella artigliera già sua comare" (Del Re, ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] "artisti". In concomitanza con la chiamata del D. (nella motivazione si , per lui, un anno di bilanci. Escono a Venezia (Zenari) i tre tomi di Responsa, cui d'anni avanti, aveva compiuto un analogo lavoro) ci restituisce, al pari della bella incisione ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] 1912 una tesi di laurea sulla chiamata in garanzia. Questo sarà il tema dei suoi primi lavori giuridici: una nota, pubblicata nel decorazione della croce di guerra, uno dei primi soldati italiani a entrare a Trento il 3 nov. 1919: è anche l'ufficiale ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] 'officio che è chiamataa compiere la filosofia del diritto nell'insegnamento legale". Nel 1874 a Torino pubblicò una prima per quanto lo consentivano i tempi, aveva fatto quel lavoro di anticipazione sui mutamenti, che avrebbero dovuto introdursi col ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] Nenni e Carlo Rosselli.
L’eccezionale curriculum e i primi lavori gli procurarono ben presto incarichi, premi e borse di studio. Lincei).
Nell’ottobre del 1959 fu chiamato dalla facoltà giuridica romana a ricoprire la cattedra di diritto commerciale ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] di arti, oltre a un professore di teologia e a uno di medicina vennero subito chiamati due giuristi, cui ne anche rapporti con Marquard Freher di Heidelberg, autore di numerosi lavori sulla storia boema e uno degli storici più significativi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] da lui pomposamente chiamata «scuola nazionale di diritto pubblico»), capace di rompere con le tradizionali trattazioni, a suo dire, non ma resta convinto che nel conflitto tra capitale e lavoro lo Stato debba mantenersi su un sentiero di neutralità, ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...