EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] un E. attentissimo osservatore del passaggio dal lavoroa domicilio alla manifattura, con conseguente introduzione della del quarto gabinetto De Gasperi. L'E., che fu chiamatoa farne parte come indipendente, ebbe la vicepresidenza dei Consiglio e ...
Leggi Tutto
CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] qualifica, alla Conferenza economica di Londra. L’esperienza di lavoroa Parigi e Londra gli permisero di perfezionare la conoscenza del francese ossia la Bastogi e l’Italpi, Mediobanca fu chiamataa difendere la Bastogi dalla scalata messa in atto ...
Leggi Tutto
LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] di merci a mezzo di merci (Torino 1960) di Sraffa. In questo modo, date le condizioni di produzione dei beni e il salario reale percepito dai lavoratori, sono determinati il saggio di profitto e i prezzi dei beni. Significativamente il L. chiama i ...
Leggi Tutto
ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] formula". Alla concezione sociologica della storia, dall'A. chiamata "materialismo storico" (nella quale è fattore - interessòl'A. il ruolo dei fatti economici nel contesto sociale. L'opera sua più impegnativa, il ponderoso lavoro sulla Questione ...
Leggi Tutto
CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] . L'anno seguente infine, in occasione della chiamataa Vienna del Firmian per cooperare alla riforma delle 1964), pp. 671-706, che è il solo lavoroa occuparsi diffusamente del C. e a tratteggiarne la figura con intelligente penetrazione (cfr. però ...
Leggi Tutto
LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] , da scrivere e da stampa e carta per parati, dando lavoroa 600 operai, contro i 340 e i 500 occupati rispettivamente nel un progetto di ampliamento della fabbrica di parati di carta, che chiamò S. Carlo, in omaggio al padre: la fabbrica nel 1885 ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] fisica teorica all'università di Roma, e la chiamata di Fermi a ricoprirla (1926) fu voluta e abilmente pilotata dal Calend. gener. del Regno, Roma 1917-1919, e Ministero dei Lavori Pubblici, Bollettino ufficiale del Min. dei Lav. Pubblici, Roma 1920 ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] della costituzione del primo governo Mussolini, venne chiamatoa dirigere il dicastero delle Finanze (cui si sarebbe orecchiamenti keynesiani Per il migliore impiego della potenza di lavoro del popolo italiano (1939), raccolta di scritti apparsi ...
Leggi Tutto
RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] con Maria, figlia di un ferroviere, Gilio si dedicò al lavoro nell'abitazione dove viveva con la moglie e i figli, un la sua leva, il 1926, sarebbe stata l’ultima a essere chiamata alle armi. Grazie alle amicizie del padre venne arruolato nella ...
Leggi Tutto
JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] da parte dello Stato, in primo luogo l'Ufficio del lavoro, fondato e diretto da Montemartini.
Lo scritto di maggior respiro collaborazione con il ministero delle Finanze, guidato da A. De Stefani, chiamatoa tale incarico nel dicembre 1922 da B. ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...